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Mercoledì l'addio a Yoan Leonardi

Le esequie saranno celebrate alle 10,30 nella chiesa parrocchiale di Cureggio. Martedì sera il rosario.

Mercoledì l'addio a Yoan Leonardi
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Si svolgeranno mercoledì mattina alle 10,30 i funerali di Yoan Leonardi, il ragazzo ucciso a coltellate dall’amico di infanzia Alberto Pastore.

Yoan Leonardi, mercoledì i funerali

Oggi la Procura della Repubblica di Novara ha rliasciato il nulla osta per lo svolgimento dei funerali di Yoan Leonardi che si terranno mercoledì mattina alle 10,30 nella chiesa parrocchiale di Cureggio dedicata a Maria Vergine Assunta, preceduti, martedì sera alle 20,30, dal rosario. Ad officiare le esequie funebri, per espresso desiderio della famiglia, oltre al parroco don Armando Verdina, in carica dal novembre dello scorso anno, ci sarà anche il suo predecessore don Salvatore Gentile, attuale titolare in Alta Valsesia delle parrocchie di Boccioleto, Rossa, Alta Sermenza e Carcoforo. Con ogni probabilità ci sarà anche il parroco emerito, l’arciprete don Andrea Cusaro, 92 anni di cui 57, sino al 2013, trascorsi alla guida della parrocchia.  Al termine della cerimonia funebre la salma proseguirà per la cremazione e l’urna contenente le ceneri verrà riposta nella tomba di famiglia nel piccolo cimitero locale, accanto ai nonni paterni, Giuseppe Leonardi e Maria Bambina.

«Non si tratta di giudicare, ma reimparare cos'è l'uomo»

I due ragazzi, Yoan e il suo assassino Alberto come del resto i giovani che frequentavano il “cementone”, li conosceva bene don Salvatore Gentile che, per rispettare il dolore delle famiglie, non vuole entrare nel merito della triste vicenda. Da parte sua solo un affettuoso ricordo di Yoan. «Era un ragazzo tranquillo – ci ha detto – molto buono, rispettoso ed educato con tutti». Il sacerdote non esprime alcun giudizio sull’accaduto. «Non si tratta di giudicare – spiega – ma di cercare, tutti assieme a reimparare cos’è l’uomo».

La proposta degli amici: al termine del funerale una sosta al "cementone"

Il sindaco di Cureggio Angelo Barbaglia i ragazzi del “cementone” li ha voluti incontrare mercoledì scorso, appena due giorni dopo il delitto, nella sala consigliare di via Rossini. Se ne sono presentati una ventina tra ragazzi e ragazze. Tutti con gli occhi lucidi, senza tanta voglia di parlare.  Tra le proposte avanzate quella di realizzare per il giorno dei funerali uno striscione per ricordare a tutti che l’amicizia, quella vera, non viene spenta da qualche coltellata. E poi, al termine della cerimonia funebre, di prevedere anche una sosta al “cementone”, per un momento di riflessione, un ultimo saluto all’amico Yoan.

c.p.

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