Arona, dentro "L'Ultima Cena"
Sabato un "viaggio inconsueto" nel Cenacolo con Comune, Rotary club di Borgomanero –Arona, Orta San Giulio, Pallanza-Stresa e Gattinara.
"L'Ultima Cena": approfondire uno dei più importanti capolavori di Leonardo Da Vinci con una “visita guidata” speciale e innovativa. Sarà possibile, sabato 26 ottobre: i particolari spettacolari del capolavoro si potranno scorgere da vicino grazie a un’immagine ad alta definizione realizzata da FattoreArte.
Arona, dentro "L'Ultima Cena"
Grazie all’acquisizione digitale sarà possibile entrare, è proprio il caso di dirlo, dentro l’opera cogliendo appieno i numerosissimi dettagli che il genio toscano vi ha inserito. FattoreArte., azienda specializzata nella digitalizzazione di opere d’arte, accompagnerà in un viaggio inconsueto gli spettatori con una serata organizzata dal Comune in collaborazione con i Rotary club di Borgomanero –Arona, Orta San Giulio, Pallanza-Stresa e Gattinara in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. Ad Arona l’opera, proiettata a grandezza quasi naturale, permetterà di osservare nitidamente i minuziosi particolari, come il piccolo campanile dipinto alle spalle di Cristo o le numerose tipologie di fiori presenti sugli arazzi. Il tutto su uno schermo di oltre 30 metri quadrati con l’ingrandimento dei particolari più significativi, accompagnata dal racconto e dall’analisi di monsignor Domenico Sguaitamatti, uno dei maggiori esperti dell’affresco. L’appuntamento alle 20.45 presso la chiesa dei Ss Martiri. Un’anteprima è riservata alle scuole: «Gli allievi delle superiori di Arona potranno godere della proiezione venerdì 25 ottobre»,spiega l’assessore alla Cultura Chiara Autunno.
Dall'Ultima Cena al progetto Artù
Per godere della serata, i biglietti sono acquistabili a 15 euro presso l’ufficio turistico in largo Vidale (per informazioni contattare il numero 0322-243601). I fondi raccolti dalla vendita dei ticket andranno a sostegno del “Progetto Artù – il Rotary per la Pet Therapy” per un evento, come ha ricordato in conferenza stampa il vice sindaco Federico Monti, «di altissimo valore culturale e sociale». «Un progetto legato alla tecnica e teoria ormai universalmente riconosciuta degli interventi assistiti con gli animali e rivolto ad anziani e soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico portato nelle case di riposo e Rsa del territorio», ha spiegato il presidente Rotary Stefano Uglietti. Quelle coinvolte nella prima fase (sono previsti 15 incontri annuali con cadenza settimanale per complessivi 180 incontri di pet therapy) saranno la Fondazione casa di riposo di Arona, Rsa Fondazione Opera Pia Curti di Borgomanero, il Centro Anziani Venerabile Padre Picco di Gozzano, la Fondazione Opera Pis Ss Bernardino e Marta di Orta San Giulio, la Rsa Massimo Lagostina di Omegna e la Fondazione Ottavio Trinchieri – Casa di riposo di Romagnano Sesia.
Maria Nausica Bucci