Cronaca

Novara: la polizia arresta tre truffatori di anziani in città

I tre sono stati denunciati anche per la violazione del decreto contro il coronavirus.

Novara: la polizia arresta tre truffatori di anziani in città
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Nel pomeriggio di giovedì 19 marzo la polizia di Novara ha arrestato tre truffatori di anziani in due distinte operazioni.

Tre truffatori arrestati dalla polizia: usavano il metodo del "falso nipote"

Con il metodo conosciuto con il nome del "Falso nipote", tre persone sono state arrestate dalla polizia colte in flagranza di reato a Novara. Le due operazioni della polizia sono state condotte nel pomeriggio di giovedì 19 marzo. "In entrambe le occasioni - spiegano dalla Questura - le vittime, due anziane novaresi, hanno ricevuto una telefonata nella quale una persona si presentava come il nipote e, adducendo il fatto di aver avuto un grave incidente stradale e con l’assicurazione scaduta, chiedeva denaro e gioielli per poter risarcire immediatamente il danno, altrimenti sarebbe stato arrestato. Le vittime, che avevano intuito il raggiro, hanno prontamente contattato il 112 N.U.E., che ha provveduto a inviare immediatamente sul posto personale della Squadra Mobile e delle Volanti, che in entrambi i casi hanno colto sul fatto le persone incaricate a raccogliere le buste contenenti il denaro e i gioielli richiesti".

Gli agenti hanno arrestato tre persone:

Sono tre le persone arrestate dagli agenti della squadra mobile e della sezione volanti:

  • N.B., 20 anni, cittadino italiano di origini maghrebine, che dopo un inseguimento a piedi per le vie cittadine è stato bloccato dagli agenti. Il soggetto, con precedenti per reati contro il patrimonio, su disposizione della Procura della Repubblica è stato posto in regime di arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima;
  • L.M., 35 anni, nata in Polonia, con precedenti per reati contro il patrimonio;
  • P.A., 30 anni, cittadino italiano, che fungeva da autista per L.M., sua cognata, anche lui con precedenti per reati contro il patrimonio. Questi due, su disposizione della Procura, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del processo per direttissima.

I tre sono stati anche denunciati per la violazione del decreto contro il coronavirus

Gli arrestati sono stati inoltre denunciati in stato di libertà in ordine al reato di cui all’art. 650 c.p. avendo violato il D.P.C.M. che, in ragione dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, impone di non allontanarsi, salvo comprovate ragione, di non allontanarsi dal proprio domicilio. Da ultimo, la Questura invita tutti i cittadini a mantenere sempre alta l’attenzione. Mai credere a telefonate di questo genere e contattare immediatamente il 112 (Numero Unico di Emergenza), che invierà prontamente personale sul posto.

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