Velocità: anche a Oleggio le temute “colonnine”

Velocità: anche a Oleggio le temute “colonnine”
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OLEGGIO - Oleggio aderisce al progetto “Noi sicuri” e anche in città arrivano le “colonnine arancioni” detestate dagli automobilisti. A marzo la giunta aveva deliberato a favore del progetto di sicurezza stradale che prevede l’istallazione di alcuni velox per monitorare la velocità dei punti critici in città e ora, a distanza di sette mesi, “le colonnine” sono arrivate e gli automobilisti tremano. Tra le attività del progetto avviato è previsto il monitoraggio e l’analisi del traffico comunale, già effettuato nei mesi passati; sui dati raccolti poi, e sull’indicazione di richieste ricevute dai cittadini, l’Amministrazione ha ritenuto necessario individuare (per ora) 11 postazioni in cui i limiti di velocità sono costantemente superati: in via Sempione, via Castelnovate, tre punti di via Strera, due a San Giovanni e uno a Loreto, in via Valsesia, via Mezzomerico, via Alzate, due in via Gaggiolo e un punto di via Novara. Per il momento sono stati predisposti cinque box mobili (che potranno poi essere spostati) in cinque di questi punti individuati e continua il lavoro di monitoraggio della velocità. «Il progetto e l’installazione dei box sono a norma di legge – sottolinea l’assessore Alessandra Balocco in risposta alle polemiche nate sui social – Aderendo a “Noi sicuri” abbiamo anche, di proprietà comunale, un velox bidirezionale che può essere spostato continuamente nei punti che più lo richiedono e di volta in volta ci sarà una pattuglia a svolgere i compiti dovuti. Non è vero che le colonnine arancioni sono illegali, né che è la soluzione che il Comune ha adottato per fare cassa: quello che c’è da fare è semplicemente rispettare i limiti di velocità».

Silvia Biasio

OLEGGIO - Oleggio aderisce al progetto “Noi sicuri” e anche in città arrivano le “colonnine arancioni” detestate dagli automobilisti. A marzo la giunta aveva deliberato a favore del progetto di sicurezza stradale che prevede l’istallazione di alcuni velox per monitorare la velocità dei punti critici in città e ora, a distanza di sette mesi, “le colonnine” sono arrivate e gli automobilisti tremano. Tra le attività del progetto avviato è previsto il monitoraggio e l’analisi del traffico comunale, già effettuato nei mesi passati; sui dati raccolti poi, e sull’indicazione di richieste ricevute dai cittadini, l’Amministrazione ha ritenuto necessario individuare (per ora) 11 postazioni in cui i limiti di velocità sono costantemente superati: in via Sempione, via Castelnovate, tre punti di via Strera, due a San Giovanni e uno a Loreto, in via Valsesia, via Mezzomerico, via Alzate, due in via Gaggiolo e un punto di via Novara. Per il momento sono stati predisposti cinque box mobili (che potranno poi essere spostati) in cinque di questi punti individuati e continua il lavoro di monitoraggio della velocità. «Il progetto e l’installazione dei box sono a norma di legge – sottolinea l’assessore Alessandra Balocco in risposta alle polemiche nate sui social – Aderendo a “Noi sicuri” abbiamo anche, di proprietà comunale, un velox bidirezionale che può essere spostato continuamente nei punti che più lo richiedono e di volta in volta ci sarà una pattuglia a svolgere i compiti dovuti. Non è vero che le colonnine arancioni sono illegali, né che è la soluzione che il Comune ha adottato per fare cassa: quello che c’è da fare è semplicemente rispettare i limiti di velocità».

Silvia Biasio

 

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