Gattico piange la negoziante di alimentari Zara Rasori
Lutto nella zona di Santa Cristina
Gattico piange Zara Rasori. Lutto per la negoziante di alimentari molto conosciuta in zona Santa Cristina.
Gattico piange Zara
Cordoglio in via Santa Cristina a Gattico. Se ne va Zara Rasori a 92 anni, era nata il 17 giugno 1927. Ha lasciato per sempre la famiglia nella tarda sera di lunedì 16 marzo: la figlia Maria con il marito Gianfranco, i nipoti Alessandro con Alessia e Matteo con Valentina, oltre ai pronipoti Arianna e Pietro. Nacque a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, ma una lunga parte della sua vita è stata dedicata al negozio di alimentari a Milano, tenuto con il marito Giovanni.
Il ricordo del figlio
"Dopo la pensione tornò a Reggiolo – ricorda il nipote Alessandro – ma in seguito alla scomparsa del nonno, l'abbiamo fatta venire ad abitare sopra di noi. Erano belli insieme quando lavoravano nella bottega milanese di famiglia, il suo sogno era tornare nel paese natìo e godersi qualche anno di serenità. In questo senso la nonna è stata una vincente, ha coronato i suoi desideri anche perché, da buona “formichina”, ha sempre risparmiato per il futuro suo e dei suoi affetti. Lavoravano tante ore al giorno, amavano Milano, ma la nostalgia per l'Emilia non si è mai spenta. A Gattico la sua giornata scorreva tranquilla, amava le passeggiate e mangiare insieme a noi. Mio fratello abita ancora a Milano e lei era felicissima quando tornava insieme a suo figlio, la nonna ha sempre dimostrato grande attaccamento per i più piccoli della famiglia. Noi eravamo sempre disponibili a sostenerla nelle sue esigenze, i miei genitori le portavano sempre da mangiare e una parola di conforto. Raccontava talvolta le uscite che faceva con le amiche da giovane, la tv la vedeva ma senza appassionarsi a questa o quella trasmissione. Le persone del quartiere e delle vie limitrofe la conoscevano bene per il suo carattere sereno e sorridente. Ci ha insegnato la semplicità e la voglia di stare insieme con poche cose, valori che nel mondo di oggi non sono scontati. Cerchiamo di trasmetterli ai nostri figli, soprattutto in giorni non facili come questi per via dell’emergenza sanitaria".