4,5 milioni di euro dalla Regione per realtà sportive e polizia municipale
“La Regione pronta a investire per combattere gli effetti negativi del virus”.
4,5 milioni di euro dalla Regione per realtà sportive e polizia municipale. L’assessore Ricca: “La Regione pronta a investire per combattere gli effetti negativi del virus”.
Dalla Regione 4,5 milioni di euro
Le associazioni sportive piemontesi sono in grave affanno. La Regione, proprio per questo motivo, ha deciso di intervenire subito stanziando 4 milioni di euro che saranno accessibili a tutti e che permetteranno a chi promuove lo sport locale di sopravvivere alla crisi dovuta al Coronavirus.
Fondi per realtà sportive
“Purtroppo il decreto ‘Cura Italia’ non ha tenuto conto delle tante realtà che promuovono lo sport e che per colpa della crisi rischiano gravi conseguenze. Gli euro su questo capitolo stanziati dal Governo ammontano a zero. Per ovviare a questo grave problema abbiamo deciso, come Regione, di stanziare 4 milioni di euro che verranno destinati a tutto il mondo dello sport piemontese – afferma l’assessore regionale allo Sport e alla Sicurezza Fabrizio Ricca -. Se questo mondo non ha il supporto delle istruzioni rischia di essere cancellato. La stessa cosa può capitare a numerosi eventi già in programma. Per questo con i fondi individuati vogliamo dare ossigeno a realtà che spesso vivono della passione dei loro soci e che con questi soldi potranno pagare gli affitti e gli stipendi dei loro collaboratori”.
E per la polizia municipale
La Regione, oltre ai 4 milioni per lo sport, ha deciso anche di stanziare 500mila euro che saranno destinati a pagare gli straordinari della Polizia Locale impegnata in compiti di controllo del territorio e di vigilanza sul rispetto dei decreti legati al coronavirus.
“Come Regione abbiamo ottenuto che la Polizia Locale fosse impegnata in strada con compiti di controllo – prosegue l’assessore Ricca -. Ci sembra giusto che questi agenti possano svolgere il loro compito sicuri del fatto che le istituzioni copriranno le spese legate alle loro ore di lavoro straordinario”.