Comitato aerei Varallo Pombia: "Serve un monitoraggio della qualità dell'aria"
Secondo i firmatari della lettera è il momento più adeguato per effettuare le analisi
Comitato aerei Varallo Pombia chiede ad Arpa di avviare uno studio sulla qualità dell'aria e sul rumore sfruttando il fatto che al momento i decolli sono diminuiti.
Comitato aerei scrive ad Arpa
In tempi di pandemia tutte le attività - o una gran parte di esse - si sono fermate. E anche il traffico aereo non è da meno. La notizia della chiusura degli aeroporti di Linate e Malpensa T1 risale ormai a qualche settimana fa: con il potente taglio agli spostamenti aerei. E proprio in questo momento il comitato dei cittadini di Varallo Pombia per l’aeroporto di Malpensa ha scritto una lettera all’Arpa piemontese e alla Provincia di Novara, chiedendo di avviare una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria e del rumore, approfittando della quasi totale assenza di traffico aereo per stabilire un termine di paragone dell’inquinamento acustico e ambientale da potere utilizzare quando la situazione tornerà alla normalità.
Le richieste del Comitato
"In considerazione della rilevante riduzione dell’attività aeroportuale di Malpensa - scrive nella lettera, spedita anche al Comune di Varallo Pombia il comitato - lo scrivente Comitato chiede a codesta Agenzia regionale di effettuare con la massima urgenza una campagna di monitoraggio intensivo dell’aria e del rumore sul territorio del Comune di Varallo Pombia, interessato dalle SID 280 e 310 in decollo da Malpensa, e sui territori degli altri comuni piemontesi interessati a vario titolo dalle SID 280 - 310 e 320. La richiesta è stata fatta "Al fine di valutare la qualità dell’aria e gli indici di rumore, in assenza del contributo della sorgente emissiva costituita dagli aeromobili e dall’indotto aeroportuale, onde permettere un approfondito confronto tra i dati relativi al periodo di attività operativa standard ed il periodo attuale. La verifica del contingente impatto acustico generato dalle flotte aeree in decollo consentirà, inoltre, di rapportare la loro incidenza nella Classificazione Acustica (ZAC) dei singoli Comuni sorvolati. Il monitoraggio dell’aria per la misura dei principali inquinanti quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, NOx, SO2, PM10, PM2,5, benzene, CO2 ed O3, rappresenta senza dubbio un dato essenziale per valutare il contributo degli aeroporti all’inquinamento atmosferico osservato su scala locale".