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Assalto al Pronto soccorso: in un mese 6.570 accessi
NOVARA - Anche quest’anno sono stati i virus influenzali a tenere banco nelle settimane precedenti e anche in questi primi giorni del 2018. Davvero tante le persone colpite e quindi, numerosi gli accessi al Pronto soccorso, anche perchè la diffusione si è intensificata in coincidenza con la chiusura per festività dei presidi territoriali.
«Siamo soddisfatti di come siamo riusciti a gestire gli accessi al Pronto soccorso nel periodo che va dal 9 dicembre 2017 all’8 gennaio 2018. Il Piano di gestione del sovraffollamento che avevamo predisposto per tempo ha funzionato». A parlare è il dottor Andrea Capponi, responsabile del Piano attivato all’ospedale “Maggiore della Carità” di Novara. «Ciò che più ci tiene sottolineare è il fatto che a fronte di un numero similare di accessi tra quest’anno e lo scorso ( 4.243 nel periodo 2017/18; 4.214 nel periodo 2016/17, 4.144 nel periodo 2015/16), sono decisamente diminuiti i codici bianchi: 140 quest’anno, 215 l’anno scorso e 383 l’anno prima. Questo significa che la campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza di rivolgersi al pronto soccorso solo in effettivo caso di bisogno inizia a dare i suoi frutti. Se così non fosse stato la situazione sarebbe risultata ancora più complicata rispetto a quella che è stata».
Clarissa Brusati
«Siamo soddisfatti di come siamo riusciti a gestire gli accessi al Pronto soccorso nel periodo che va dal 9 dicembre 2017 all’8 gennaio 2018. Il Piano di gestione del sovraffollamento che avevamo predisposto per tempo ha funzionato». A parlare è il dottor Andrea Capponi, responsabile del Piano attivato all’ospedale “Maggiore della Carità” di Novara. «Ciò che più ci tiene sottolineare è il fatto che a fronte di un numero similare di accessi tra quest’anno e lo scorso ( 4.243 nel periodo 2017/18; 4.214 nel periodo 2016/17, 4.144 nel periodo 2015/16), sono decisamente diminuiti i codici bianchi: 140 quest’anno, 215 l’anno scorso e 383 l’anno prima. Questo significa che la campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza di rivolgersi al pronto soccorso solo in effettivo caso di bisogno inizia a dare i suoi frutti. Se così non fosse stato la situazione sarebbe risultata ancora più complicata rispetto a quella che è stata».
Clarissa Brusati
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«Siamo soddisfatti di come siamo riusciti a gestire gli accessi al Pronto soccorso nel periodo che va dal 9 dicembre 2017 all’8 gennaio 2018. Il Piano di gestione del sovraffollamento che avevamo predisposto per tempo ha funzionato». A parlare è il dottor Andrea Capponi, responsabile del Piano attivato all’ospedale “Maggiore della Carità” di Novara. «Ciò che più ci tiene sottolineare è il fatto che a fronte di un numero similare di accessi tra quest’anno e lo scorso ( 4.243 nel periodo 2017/18; 4.214 nel periodo 2016/17, 4.144 nel periodo 2015/16), sono decisamente diminuiti i codici bianchi: 140 quest’anno, 215 l’anno scorso e 383 l’anno prima. Questo significa che la campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza di rivolgersi al pronto soccorso solo in effettivo caso di bisogno inizia a dare i suoi frutti. Se così non fosse stato la situazione sarebbe risultata ancora più complicata rispetto a quella che è stata».
Clarissa Brusati
«Siamo soddisfatti di come siamo riusciti a gestire gli accessi al Pronto soccorso nel periodo che va dal 9 dicembre 2017 all’8 gennaio 2018. Il Piano di gestione del sovraffollamento che avevamo predisposto per tempo ha funzionato». A parlare è il dottor Andrea Capponi, responsabile del Piano attivato all’ospedale “Maggiore della Carità” di Novara. «Ciò che più ci tiene sottolineare è il fatto che a fronte di un numero similare di accessi tra quest’anno e lo scorso ( 4.243 nel periodo 2017/18; 4.214 nel periodo 2016/17, 4.144 nel periodo 2015/16), sono decisamente diminuiti i codici bianchi: 140 quest’anno, 215 l’anno scorso e 383 l’anno prima. Questo significa che la campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza di rivolgersi al pronto soccorso solo in effettivo caso di bisogno inizia a dare i suoi frutti. Se così non fosse stato la situazione sarebbe risultata ancora più complicata rispetto a quella che è stata».
Clarissa Brusati
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