Controlli nel Novarese: "Anche con il drone abbiamo constatato che la gente è rimasta a casa"
Continuano i controlli in città e in provincia.
Anche nella festa della Liberazione sono continuati i controlli da parte della polizia locale di Novara e di quella proviniciale sul territorio novarese: "La gente è rimasta a casa".
Controlli nel Novarese del 25 aprile: "La gente è rimasta a casa"
Non si sono fermati neanche per la festa del 25 Aprile i controlli in città e in provincia sul rispetto delle norme governative per prevenire il contagio di covid-19. I novaresi, stando a quanto dicono dal Comune, hanno risposto bene all’obbligo di rimanere in casa, nonostante la giornata di festa e di sole.
“La città era quasi deserta - spiega l’assessore alla Sicurezza Luca Piantanida - abbiamo effettuato controlli a tappeto nelle varie zone di Novara: dalla Rizzottaglia al Torrion Quartara, da Sant’Agabio alla zona di corso Vercelli e dello Stadio, fino a corso della Vittoria, ma anche in tante altre zone dove nei giorni scorsi ci avevano segnalato tanta gente a piedi”.
Impiegato anche un drone per i sopralluoghi, in collaborazione con la polizia provinciale
Oltre ai tradizionali controlli, sono stati fatti sopralluoghi con il drone, in collaborazione con la Polizia provinciale:
“Anche con il drone - conclude Piantanida - abbiamo constatato che la gente è rimasta in casa. I Novaresi hanno dato prova di grande senso della responsabilità”.
Anche sul territorio provinciale l'attenzione rimane alta:
“Anche oggi la polizia provinciale - spiega il consigliere provinciale Andrea Bricco - ha monitorato il territorio tramite l'utilizzo del drone in forza al nostro corpo, per individuare eventuali violazioni al divieto di uscite non necessarie. Solo tramite un rigoroso rispetto delle regole, si potrà a breve tornare ad una normale quotidianità”.