Invorio in lutto: Luigi Bertalli muore a soli 49 anni
Un uomo semplice e buono, che tutti in paese amavano
Invorio in lutto per Luigi Bertalli. L'uomo è scomparso improvvisamente dopo una breve malattia.
Invorio in lutto per Luigi
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Non ci sono altre parole per definire lo shock subito dalla comunità di Invorio per la scomparsa di Pierluigi Bertalli. L’uomo, conosciuto da tutti semplicemente come Luigi, è scomparso ad appena 49 anni, e nonostante non ci sia ancora il risultato delle analisi, non è da escludere che la causa della morte sia stato il Coronavirus.
"Non me l’aspettavo - dice la sorella Elisabetta - nessuno in realtà se lo sarebbe mai aspettato. Aveva tagliato da poco, lo scorso 5 aprile, il traguardo dei 49 anni. Il giorno di Pasqua ha accusato i sintomi della febbre, ma nessuno avrebbe pensato a qualcosa di tanto grave. Ha iniziato a prendere la Tachipirina, ma la febbre non passava, se non per il lasso di tempo subito dopo la somministrazione. Poi risaliva a 39. Venerdì ha chiamato il suo medico e gli è stato prescritto un antibiotico. Purtroppo però non ha potuto curarsi più di tanto, perché nella notte, mentre dormiva, il suo cuore si è fermato".
Tanti anni fa la tragedia del fratello Giovanni
La famiglia Bertalli è molto conosciuta nel circondario, e purtroppo, già prima della morte di Luigi, aveva dovuto affrontare un momento molto critico. Negli anni ‘90 infatti, il fratello di Luigi, Giovanni, morì in un incidente in moto. "Fu un episodio che colpì molto la comunità di Invorio - dice l’ex sindaco Roberto Del Conte - e che ha segnato profondamente anche me. Per questo motivo è a Giovanni che anni fa abbiamo dedicato il percorso vita che avevamo allestito tra via Curioni e via Pulazzini. Al centro del percorso c’era una croce intitolata a Giovanni e mi ricordo che per realizzare l’opera un grande aiuto ci arrivò proprio dal fratello Luigi, che mise a disposizione il suo trattore per ripulire il sentiero".
Il ricordo della sorella Elisabetta
Quando la notizia della scomparsa di Luigi Bertalli ha incominciato a circolare per Invorio nella giornata di sabato 18, sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia, alla moglie Nadiia Vittoria, alla sorella Elisabetta, al cognato Maurizio e al nipote Federico. Invoriese doc e molto legato al territorio, Luigi Bertalli era conosciuto da tutti come un uomo buono e sempre disposto ad aiutare tutti. Dopo il diploma come perito meccanico aveva subito iniziato a dedicarsi alla sua grande passione: il lavoro nei campi. "Dopo il diploma - spiega la sorella - sono state numerose le aziende che lo hanno cercato per proporgli un’assunzione in fabbrica. Ma lui non ha mai avuto dubbi: voleva seguire le orme di nostro padre Giancarlo e lavorare i campi. La nostra infatti è una famiglia con un profondo legame con l’agricoltura. Nostro padre in passato si è occupato di produzione tessile, ma appena ha potuto ha iniziato a dedicarsi ai campi. E Luigi era della stessa idea. Amava la natura, i suoi campi, la sua azienda agricola. Erano questi i suoi unici hobby al di là della famiglia e della moglie Vittoria, con la quale era nato un grandissimo amore che aveva portato nel suo cuore un’immensa felicità. Un sentimento che gli ha permesso di superare il dolore affrontato nel corso della vita. E poi c’eravamo io, mio marito e nostro figlio, a cui era legatissimo. Luigi era una persona semplicemente stupenda, un bonaccione, un uomo semplice e volenteroso. Una persona sempre pronta ad aiutare gli altri, soprattutto mettendo a disposizione di tutti la sua innata capacità di riparare le cose, da quelle più piccole alle più grandi. Sapeva aggiustare qualsiasi cosa".