Gattico dice addio al macellaio Vincenzo Lunghi
Un personaggio amato da tutti sia nell'abitato di Gattico che in quello di Veruno
Gattico dice addio allo storico macellaio: aveva 97 anni e ha vissuto la sua carriera lavorativa tra Gattico e Veruno.
Gattico dice addio a Lunghi
Se ne va il macellaio storico del paese. E' mancato Vincenzo Lunghi venerdì 8 maggio, era nato il 26 dicembre 1922, aveva 97 anni. Lascia la moglie Severina, i figli Miletta, Piero e Roberto, oltre a nipoti e cugini. La sua famiglia era di Borgomanero e si trasferì a Veruno per aprire una macelleria, esercizio commerciale che si spostò in seguito a Gattico in via Roma prima e via Leonardi dopo. "Costruirono la casa che c'è ancora oggi – dice Roberto – da un lato il papà aprì la macelleria, dall'altro la mamma una merceria. Quando non gli fu più possibile continuare quel tipo di attività per limiti di età, chiuse e trasformò lo spazio in un negozio di fiori. Papà amava molto lavorare, ha fatto costruire due condomini e una villa. Per lui non esistevano sabati e domenica, gli piaceva lavorare da solo dalla materia prima al prodotto finito".
Un personaggio molto conosciuto in tutto il paese
Vincenzo era molto conosciuto in paese anche per la presenza di Severina, che ebbe un ruolo attivo in parrocchia e a cui non mancava una buona parola per tutti. "Per molti anni ci diede una mano in cucina – ricorda il parroco don Roberto Castelletta – Vincenzo era un buon cuoco e nelle giornate di fraternità si faceva da mangiare sul posto in modo avventuroso. Lo si apprezzava anche in tante feste in oratorio, offriva pronta disponibilità per esigenze legate alla cucina. La cara Severina ci fu vicina per i lavori nella chiesa, in sacrestia, con biancheria, tovagliette e fiori. Con ammirevole generosità lei veniva a Ollomont, Valle d'Aosta, a dare una mano in cucina nelle vacanze dei bambini. Vincenzo era un uomo concreto che sapeva fare il suo lavoro con grandi capacità, fu vicino alla chiesa a livello economico".