I tifosi ora hanno perso la pazienza
NOVARA - Hanno atteso la squadra in un centinaio a Novarello per un confronto. I tifosi azzurri non hanno mandato giù la sconfitta nel derby, maturata all’ultimo secondo dopo che il Novara aveva dominato e in lungo e in largo la scena per quarantacinque minuti. Un faccia a faccia civile, nel vialetto che porta al Villaggio Azzurro, presidiato dalle Forze dell’ordine, con il d.s. Domenico Teti e l’allenatore Roberto Boscaglia.
Una mazzata che non ci voleva, anche perchè la sfida con la Pro avrebbe potuto davvero rappresentare la svolta auspicata. E, invece, con un incomprensibile secondo tempo, gli uomini di Boscaglia hanno ridato fiato ad un avversario che sembrava ormai alle corde. Insomma, ancora una volta, se la sono andata a cercare...
Adesso bisogna ripartire dopo l’ennesima riflessione all’interno del gruppo: ne ha parlato il direttore sportivo nel dopogara, non escludendo a priori nessuna decisione. All’orizzonte ci sono due partite di fila in casa, sabato contro l’Avellino di Mimmo Toscano, rilanciatosi con lo Spezia, e il martedì successivo contro un Bari in piena crisi. Potrebbero essere le ultime chiamate per provare a raddrizzare una situazione preoccupante.
Peccato, perchè il Novara avrebbe meritato di vincere questo derby, vissuto sugli spalti e fuori dal campo (come la stessa Questura di Vercelli ha confermato) senza grossi problemi di ordine pubblico. A parte una trentina di sostenitori svizzeri, che hanno creato qualche disordine giunti da Zurigo a Vercelli in forma autonoma per assistere al derby, muniti di regolare tagliando, e non legati alla tifoseria organizzata del Novara Calcio, come la stessa Questura ha confermato. Un gruppo che “ha creato dei momenti di tensione tra via XX Settembre e la zona “cuscinetto” di Piazza Camana e, attorno alle ore 17, ha tentato il contatto con la tifoseria bicciolana; solo l’immediato intervento delle Forze dell’ordine, dislocate nell’area, ha evitato che la situazione degenerasse. I tifosi svizzeri (in parte di origine albanese, turca ed italiana) sono stati tutti fermati ed identificati - continua il comunicato - Due di questi, classe ‘87 e classe ‘95, sono stati indagati per resistenza e lesioni. E fatti immediatamente ripartire, scortati, in direzione della Svizzera, perché soggetti indesiderati e pericolosi... Saranno interessate le autorità elvetiche ed è in fase di valutazione l’adozione dei provvedimenti che si renderanno necessari (Daspo internazionale)”.
Paolo De Luca
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 17 ottobre 2016
NOVARA - Hanno atteso la squadra in un centinaio a Novarello per un confronto. I tifosi azzurri non hanno mandato giù la sconfitta nel derby, maturata all’ultimo secondo dopo che il Novara aveva dominato e in lungo e in largo la scena per quarantacinque minuti. Un faccia a faccia civile, nel vialetto che porta al Villaggio Azzurro, presidiato dalle Forze dell’ordine, con il d.s. Domenico Teti e l’allenatore Roberto Boscaglia.
Una mazzata che non ci voleva, anche perchè la sfida con la Pro avrebbe potuto davvero rappresentare la svolta auspicata. E, invece, con un incomprensibile secondo tempo, gli uomini di Boscaglia hanno ridato fiato ad un avversario che sembrava ormai alle corde. Insomma, ancora una volta, se la sono andata a cercare...
Adesso bisogna ripartire dopo l’ennesima riflessione all’interno del gruppo: ne ha parlato il direttore sportivo nel dopogara, non escludendo a priori nessuna decisione. All’orizzonte ci sono due partite di fila in casa, sabato contro l’Avellino di Mimmo Toscano, rilanciatosi con lo Spezia, e il martedì successivo contro un Bari in piena crisi. Potrebbero essere le ultime chiamate per provare a raddrizzare una situazione preoccupante.
Peccato, perchè il Novara avrebbe meritato di vincere questo derby, vissuto sugli spalti e fuori dal campo (come la stessa Questura di Vercelli ha confermato) senza grossi problemi di ordine pubblico. A parte una trentina di sostenitori svizzeri, che hanno creato qualche disordine giunti da Zurigo a Vercelli in forma autonoma per assistere al derby, muniti di regolare tagliando, e non legati alla tifoseria organizzata del Novara Calcio, come la stessa Questura ha confermato. Un gruppo che “ha creato dei momenti di tensione tra via XX Settembre e la zona “cuscinetto” di Piazza Camana e, attorno alle ore 17, ha tentato il contatto con la tifoseria bicciolana; solo l’immediato intervento delle Forze dell’ordine, dislocate nell’area, ha evitato che la situazione degenerasse. I tifosi svizzeri (in parte di origine albanese, turca ed italiana) sono stati tutti fermati ed identificati - continua il comunicato - Due di questi, classe ‘87 e classe ‘95, sono stati indagati per resistenza e lesioni. E fatti immediatamente ripartire, scortati, in direzione della Svizzera, perché soggetti indesiderati e pericolosi... Saranno interessate le autorità elvetiche ed è in fase di valutazione l’adozione dei provvedimenti che si renderanno necessari (Daspo internazionale)”.
Paolo De Luca
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 17 ottobre 2016