Chiesti 3 e 2 anni per la fornitura senza appalto in ospedale
NOVARA, Udienza dedicata alla requisitoria del pm e all’intervento della parte civile, venerdì in Tribunale a Novara, al processo che vede alla sbarra Renzo Piccolroaz, 67enne novarese, e il figlio Claudio, di 39. I due si trovano sul banco degli imputati con le accuse di truffa ai danni dello Stato e turbativa d’asta. Stando all’accusa, il primo, ai tempi dei fatti alla guida della struttura complessa di Informatica e Telematica dell’ospedale di Novara (adesso è in pensione), avrebbe affidato le forniture di pc del nosocomio ad aziende che facevano riferimento, a quanto risultato, al figlio (in una ne era dipendente, la seconda era da lui amministrata); il tutto, sempre stando all’accusa, senza appalto. Ieri il pm Nicola Serianni ha chiesto 3 anni di reclusione per il 63enne e 2 anni per il 39enne. Chiesta anche una multa di 120mila euro alla società. E’, quindi, intervenuto l’avvocato Carla Zucco, che assiste l’ospedale, che, nella vicenda, si è costituito parte civile. L’udienza è stata aggiornata al 23 novembre, quando interverranno le difese, la sentenza il primo dicembre.mo.c.
NOVARA, Udienza dedicata alla requisitoria del pm e all’intervento della parte civile, venerdì in Tribunale a Novara, al processo che vede alla sbarra Renzo Piccolroaz, 67enne novarese, e il figlio Claudio, di 39. I due si trovano sul banco degli imputati con le accuse di truffa ai danni dello Stato e turbativa d’asta. Stando all’accusa, il primo, ai tempi dei fatti alla guida della struttura complessa di Informatica e Telematica dell’ospedale di Novara (adesso è in pensione), avrebbe affidato le forniture di pc del nosocomio ad aziende che facevano riferimento, a quanto risultato, al figlio (in una ne era dipendente, la seconda era da lui amministrata); il tutto, sempre stando all’accusa, senza appalto. Ieri il pm Nicola Serianni ha chiesto 3 anni di reclusione per il 63enne e 2 anni per il 39enne. Chiesta anche una multa di 120mila euro alla società. E’, quindi, intervenuto l’avvocato Carla Zucco, che assiste l’ospedale, che, nella vicenda, si è costituito parte civile. L’udienza è stata aggiornata al 23 novembre, quando interverranno le difese, la sentenza il primo dicembre.mo.c.