Anniversario di lavoro

Oleggio Castello premia la costanza dell'impiegata comunale Chiara Brunoni

Per la donna è stato chiesto anche un riconoscimento speciale al Prefetto.

Oleggio Castello premia la costanza dell'impiegata comunale Chiara Brunoni
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A Oleggio Castello nonostante il Covid e la festività del Santo Patrono l'impiegata comunale Chiara Brunoni ha ricevuto un riconoscimento per il 40° anno consecutivo di lavoro nell'ente pubblico.

Oleggio Castello un riconoscimento dal sindaco per Chiara Brunoni

Nel giorno del santo patrono del paese, con gli uffici chiusi per la festività, il municipio non è rimasto sguarnito. Chiara Brunoni è andata infatti come tutti gli altri giorni a lavorare, ma quello di mercoledì 11 per lei (oltre che per il Comune) non è stato un giorno comec gli altri, bensì il giorno in cui la donna ha compiuto il 40° anno consecutivo di lavoro in Comune. Anniversario che l’amministrazione comunale ha voluto celebrare: «Oggi - spiega il vicesindaco Gianluca Ubertini - nel giorno di San Martino, patrono di Oleggio Castello, la dipendente Chiara Brunoni, come spesso è accaduto in passato, è venuta al lavoro nonostante il Comune fosse chiuso. Il sindaco Marco Cairo ha avuto così la possibilità di ringraziare Chiara, personalmente e a nome di tutti - amministratori, dipendenti e concittadini - per i suoi “primi” quarant’anni di servizio per il Comune di Oleggio Castello. La sua dedizione al lavoro, certe volte finanche “eccessiva”, oltre che le sue capacità, sono per tutti noi di esempio e stimolo e, anche se non è facile starle dietro, testimoniano quanto tanti lavoratori pubblici, spesso in silenzio e nell’ombra, fanno anche al di là dei semplici doveri di ufficio. Vorremmo augurarle altri 40 anni così, ma ( a parte il fatto che non porta bene) sappiamo che un giorno, purtroppo, lei non potrà più essere in ufficio alla sua scrivania, basta solo che sia il più tardi possibile. A noi il compito imparare insieme a lei a camminare sulle nostre gambe per consentirle di godere, quando sarà e sicuramente contro la sua volontà, il meritato riposo. Abbiamo chiesto al Prefetto di tributarle un doveroso riconoscimento ufficiale per ringraziarla formalmente per il suo non comune impegno».

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