I dati

Legambiente: "In Piemonte differenziata troppo bassa"

Si distingue in positivo il Consorzio Medio Novarese.

Legambiente: "In Piemonte differenziata troppo bassa"
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A 8 anni dalla data in cui si sarebbe dovuto raggiungere il 65% di raccolta differenziata per legge, il Piemonte si ferma ad un modesto 63,4%, con la città di Torino (47%) e quella di Alessandria (48%) a rallentare la corsa regionale verso il rispetto delle norme di legge.

Tuttavia crescono in maniera significativa i Comuni Rifiuti Free (ovvero con una raccolta differenziata superiore al 65% ed una produzione di rifiuto secco indifferenziato inferiore ai 75 kg/abitante anno), che passano dai 44 del 2019 ai 97 di quest’anno.

Comuni Ricicloni Piemonte 2020

Sono i dati che emergono dal dossier Comuni Ricicloni Piemonte 2020 presentato a Torino da Legambiente nel corso della quarta edizione dell’EcoForum per l’Economia Circolare del Piemonte, appuntamento dedicato all’approfondimento e al confronto sui temi della corretta gestione dei rifiuti e delle buone pratiche di economia circolare a cui hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni, università, mondo imprenditoriale e singoli cittadini. Appuntamento che quest’anno si è svolto nell’inedita forma di Talk-show online.

Durante la prima giornata dell’Ecoforum 2020 sono stati premiati i 97 Comuni rifiuti Free piemontesi (per elenco completo www.legambientepiemonte.it) . Il numero dei premiati, più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, è senza dubbio la notizia più positiva della giornata.

Sono per lo più Comuni di piccole dimensioni, ad eccezione di Poirino e Cossato, gli unici sopra i 10.000 abitanti.

I risultati in questi Comuni siano stati ottenuti con ricette diverse ma con un denominatore comune: la responsabilizzazione dei cittadini attraverso una raccolta domiciliare porta a porta, un’informazione e sensibilizzazione continua ed efficace e politiche anche tariffarie che premiano il cittadino virtuoso.

Denominatore comune che si riscontra anche nei due Consorzi Rifiuti Free premiati: il Consorzio Chierese per i Servizi che con il suo 81,8% di differenziata ed i soli 78 kg/abitante anno di indifferenziato ed il Consorzio Medio Novarese: 84% di Raccolta differenziata e 81,7 kg abitante anno. Le soglie target erano il 70% di Raccolta differenziata e i 100 kg/abitante di indifferenziato per anno.

Assa Spa a modello

Nel corso dell’EcoForum sono state presentate alcune delle migliori esperienze piemontesi in tema di economia circolare, a cominciare da Barricalla - il principale impianto di smaltimento in Italia per i rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, situata alle porte di Torino, a Collegno, un impianto-modello preso a esempio dagli addetti ai lavori del settore – e da Assa Spa, l’azienda pubblica che si occupa di raccolta rifiuti per il Comune di Novara.

Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino hanno illustrato i rispettivi progetti per un’Università sostenibile. In tema di ricerca e innovazione è stata Novamont (main partner di EcoForum per L’economia Circolare di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta) a raccontare degli avanzamenti tecnici e tecnologici per una migliore raccolta e un miglior riciclaggio della frazione organica e delle bioplastiche.

 

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