Oncologia molecolare e clinica, attesi oltre 200 partecipanti al congresso di Novara

Oncologia molecolare e clinica, attesi oltre 200 partecipanti al congresso di Novara
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Oltre 200 partecipanti, tra medici e studenti, provenienti da tutta Italia e da almeno una decina di paesi del mondo: sono i numeri del congresso medico “Basic to Translational Medicine 2016: focus on Cancer”, che si svolgerà al Campus Perrone il 6 e il 7 ottobre. Due giornate di confronto sulle più recenti ricerche nel campo dell’Oncologia molecolare e clinica, che porteranno Novara sotto i riflettori della comunità medica internazionale.“E’ un evento in un certo senso unico, perché si focalizzerà sulla trasversalità delle conoscenze in campo oncologico – spiega il professor Ciro Isidoro, docente di Patologia Generale all’Università del Piemonte Orientale e organizzatore del congresso – Abbiamo invitato tanti specialisti in varie tipologie di cancro e di cura, provenienti da scuole mediche diverse, dagli Stati Uniti all’Estremo Oriente. L’obiettivo è guardare la malattia da più prospettive possibili, avendo sempre al centro il paziente e le sue esigenze”. La vocazione internazionale della Scuola di Medicina di Novara è del resto sempre più accentuata. “Almeno il 20% dei dottorandi proviene dall’estero e nei laboratori di ricerca si parla quasi più inglese che italiano – sottolinea il professor Gianni Bona, vice direttore del Dipartimento di Scienze della Salute – Essere stati scelti come sede di un congresso internazionale del genere testimonia da solo l’avanguardia delle nostre ricerche”.Il congresso sarà, inoltre, un’occasione per promuovere Novara nel mondo. I partecipanti potranno partecipare infatti ad un ricco programma culturale con visite alla Cupola antonelliana, al Broletto e al Teatro Coccia per l’opera. “Mi dicono che a livello medico un congresso del genere sia come un campionato mondiale di pattinaggio per lo sport – scherza il sindaco Alessandro Canelli – Novara è onorata di ospitare questo simposio internazionale, che darà tra l’altro la giusta visibilità alla ricerca di eccellenza che si svolge presso la nostra Azienda ospedaliera – universitaria. Un’attività che crediamo fermamente sia una guida per lo sviluppo futuro della città”. Lo conferma il vice sindaco Angelo Sante Bongo: “Il polo medico-sanitario di Novara è già oggi attrattivo per pazienti di altre zone d’Italia e siamo certi che con la futura Città della Salute e della Scienza avrà modo di esprimersi a livelli ancora più alti”.l.pa.

Oltre 200 partecipanti, tra medici e studenti, provenienti da tutta Italia e da almeno una decina di paesi del mondo: sono i numeri del congresso medico “Basic to Translational Medicine 2016: focus on Cancer”, che si svolgerà al Campus Perrone il 6 e il 7 ottobre. Due giornate di confronto sulle più recenti ricerche nel campo dell’Oncologia molecolare e clinica, che porteranno Novara sotto i riflettori della comunità medica internazionale.“E’ un evento in un certo senso unico, perché si focalizzerà sulla trasversalità delle conoscenze in campo oncologico – spiega il professor Ciro Isidoro, docente di Patologia Generale all’Università del Piemonte Orientale e organizzatore del congresso – Abbiamo invitato tanti specialisti in varie tipologie di cancro e di cura, provenienti da scuole mediche diverse, dagli Stati Uniti all’Estremo Oriente. L’obiettivo è guardare la malattia da più prospettive possibili, avendo sempre al centro il paziente e le sue esigenze”. La vocazione internazionale della Scuola di Medicina di Novara è del resto sempre più accentuata. “Almeno il 20% dei dottorandi proviene dall’estero e nei laboratori di ricerca si parla quasi più inglese che italiano – sottolinea il professor Gianni Bona, vice direttore del Dipartimento di Scienze della Salute – Essere stati scelti come sede di un congresso internazionale del genere testimonia da solo l’avanguardia delle nostre ricerche”.Il congresso sarà, inoltre, un’occasione per promuovere Novara nel mondo. I partecipanti potranno partecipare infatti ad un ricco programma culturale con visite alla Cupola antonelliana, al Broletto e al Teatro Coccia per l’opera. “Mi dicono che a livello medico un congresso del genere sia come un campionato mondiale di pattinaggio per lo sport – scherza il sindaco Alessandro Canelli – Novara è onorata di ospitare questo simposio internazionale, che darà tra l’altro la giusta visibilità alla ricerca di eccellenza che si svolge presso la nostra Azienda ospedaliera – universitaria. Un’attività che crediamo fermamente sia una guida per lo sviluppo futuro della città”. Lo conferma il vice sindaco Angelo Sante Bongo: “Il polo medico-sanitario di Novara è già oggi attrattivo per pazienti di altre zone d’Italia e siamo certi che con la futura Città della Salute e della Scienza avrà modo di esprimersi a livelli ancora più alti”.l.pa.

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