Città della Salute: "Nessun ritardo o stop all’iter complessivo"

Città della Salute: "Nessun ritardo o stop all’iter complessivo"
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NOVARA - Il percorso verso la realizzazione della Città della Salute e della Scienza è stato al centro di un incontro che si è svolto ieri pomeriggio in Municipio su iniziativa del vicesindaco  Angelo Sante Bongo. Hanno partecipato il sindaco Alessandro Canelli e la sua Giunta, il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” Mario Minola e il direttore amministrativo dell'Aou Gian Pietro Savoini, il rettore dell’Università del Piemonte orientale Cesare Emanuel e il presidente della Scuola di Medicina dell’Upo Giorgio Bellomo. Presente anche l’assessore regionale alle Politiche socio-assistenziali, il novarese Augusto Ferrari.
Il dottor Minola ha fotografato la situazione attuale dell’Aou, sottolineandone "il ruolo di riferimento per la sanità del quadrante del Piemonte orientale: si tratta della più grande azienda della provincia, con i suoi 2.647 dipendenti (oltre all’indotto, ndr), i suoi 39.000 ricoveri annui e i 78.000 accessi al Dea" e ripercorrendo le tappe fondamentali che hanno portato alla definitiva approvazione del progetto da parte del Nucleo di valutazione ministeriale e alla sigla dell’accordo di programma tra Comune, Aou, Upo e Regione Piemonte dello scorso marzo.

Il dottor Savoini ha quindi illustrato il progetto dal punto di vista tecnico-finanziario, soprattutto dopo l’approvazione, in aprile, del Nuovo codice degli appalti, "fatto che ha comportato una ridefinizione del Piano economico-finanziario, già sottoposta  al Nucleo di valutazione ministeriale, che ha dato il proprio parere positivo, senza che ciò abbia comunque comportato alcun ritardo o stop all’iter complessivo".

A questo proposito l’assessore Ferrari ha ribadito "la volontà politica della Regione di andare fino in fondo e celermente rispetto al progetto della Città della Salute e della Scienza di Novara, perché il sistema sanitario piemontese si regge su due pilastri e l’Aou novarese è proprio uno di questi: a breve verrà infatti sottoscritto l’accordo quadro tra Regione e Ministero ed entro un mese l’assessore alla Sanità Antonio Saitta si è impegnato a incontrare a Novara i soggetti interessati per fare il punto".

Il professor Emanuel ha dal canto suo ricordato "l’incessante impegno dell’Università a sostegno del progetto". Soddisfatto il sindaco Canelli. "E’ stato un incontro utilissimo, che è peraltro servito a sgombrare il campo dagli equivoci e dalle strumentalizzazioni che sono circolati  in questi ultimi giorni. C’è un perfetto allineamento tra Regione, Azienda, Upo e Amministrazione comunale – commenta - e da parte dei soggetti interessati  c’è chiarezza rispetto al percorso che si dovrà seguire. L’entrata in vigore del Nuovo codice degli appalti non ha impedito l’attuazione di tutte le necessarie procedure per proseguire in modo spedito nella realizzazione di un’opera fondamentale per la sanità del territorio novarese e piemontese. Nulla è cambiato: tutti i soggetti coinvolti stanno lavorando, nell’ambito delle rispettive competenze, in perfetto accordo e sinergia".

v.s.

NOVARA - Il percorso verso la realizzazione della Città della Salute e della Scienza è stato al centro di un incontro che si è svolto ieri pomeriggio in Municipio su iniziativa del vicesindaco  Angelo Sante Bongo. Hanno partecipato il sindaco Alessandro Canelli e la sua Giunta, il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” Mario Minola e il direttore amministrativo dell'Aou Gian Pietro Savoini, il rettore dell’Università del Piemonte orientale Cesare Emanuel e il presidente della Scuola di Medicina dell’Upo Giorgio Bellomo. Presente anche l’assessore regionale alle Politiche socio-assistenziali, il novarese Augusto Ferrari.
Il dottor Minola ha fotografato la situazione attuale dell’Aou, sottolineandone "il ruolo di riferimento per la sanità del quadrante del Piemonte orientale: si tratta della più grande azienda della provincia, con i suoi 2.647 dipendenti (oltre all’indotto, ndr), i suoi 39.000 ricoveri annui e i 78.000 accessi al Dea" e ripercorrendo le tappe fondamentali che hanno portato alla definitiva approvazione del progetto da parte del Nucleo di valutazione ministeriale e alla sigla dell’accordo di programma tra Comune, Aou, Upo e Regione Piemonte dello scorso marzo.

Il dottor Savoini ha quindi illustrato il progetto dal punto di vista tecnico-finanziario, soprattutto dopo l’approvazione, in aprile, del Nuovo codice degli appalti, "fatto che ha comportato una ridefinizione del Piano economico-finanziario, già sottoposta  al Nucleo di valutazione ministeriale, che ha dato il proprio parere positivo, senza che ciò abbia comunque comportato alcun ritardo o stop all’iter complessivo".

A questo proposito l’assessore Ferrari ha ribadito "la volontà politica della Regione di andare fino in fondo e celermente rispetto al progetto della Città della Salute e della Scienza di Novara, perché il sistema sanitario piemontese si regge su due pilastri e l’Aou novarese è proprio uno di questi: a breve verrà infatti sottoscritto l’accordo quadro tra Regione e Ministero ed entro un mese l’assessore alla Sanità Antonio Saitta si è impegnato a incontrare a Novara i soggetti interessati per fare il punto".

Il professor Emanuel ha dal canto suo ricordato "l’incessante impegno dell’Università a sostegno del progetto". Soddisfatto il sindaco Canelli. "E’ stato un incontro utilissimo, che è peraltro servito a sgombrare il campo dagli equivoci e dalle strumentalizzazioni che sono circolati  in questi ultimi giorni. C’è un perfetto allineamento tra Regione, Azienda, Upo e Amministrazione comunale – commenta - e da parte dei soggetti interessati  c’è chiarezza rispetto al percorso che si dovrà seguire. L’entrata in vigore del Nuovo codice degli appalti non ha impedito l’attuazione di tutte le necessarie procedure per proseguire in modo spedito nella realizzazione di un’opera fondamentale per la sanità del territorio novarese e piemontese. Nulla è cambiato: tutti i soggetti coinvolti stanno lavorando, nell’ambito delle rispettive competenze, in perfetto accordo e sinergia".

v.s.

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