"Il cantiere tra Arona e Meina è Bloccato" ma a breve riprenderanno i lavori
Monti: "L'opera è in capo ad Anas".
"Il cantiere fra Arona e Meina è bloccato da mesi". Alpi, autonomisti liberali insubri, attacca l'amministrazione comunale sui lavori di ripristino della circolazione in seguito alla frana che ha interessato il confine aronese.
La posizione di Alpi
"Vogliamo fare un appello all’amministrazione comunale di Arona, perché si risolva al più
presto la situazione di disagio della strada Statale del Sempione. Dopo il cedimento di ottobre e il parziale ripristino a senso alternato di dicembre, il cantiere sembra in stato di abbandono. Invece di approfittare della “zona rossa” , con traffico limitato, per velocizzare i lavori e farsi trovare pronti alla riapertura, il cantiere è completamente fermo e apparentemente
abbandonato da mesi. Il tratto di strada interessato è molto importante non solo per Arona ma per tutta l’economia della sponda piemontese del Lago, almeno fino a Baveno. Avere la strada in queste condizioni quando finalmente sarà il momento di ripartire rischia di danneggiare ulteriormente le attività che vivono di turismo e con esse l’intera economia del nostro territorio. Sull'argomento verrà presentato un'interrogazione nel prossimo consiglio comunale".
Così il sindaco Monti
A rispondere è il sindaco Federico Monti, aggiornando sulla situazione: "La riapertura del cantiere sulla Statale del Sempione è totalmente in carico ad Anas. A seguito di una serie di analisi, incontri e non ultima una lettera ufficiale che recentemente ho prodotto ad Anas, finalmente posso annunciare che a breve rivedremo la riapertura dei lavori per la realizzazione di un nuovo muro di sostegno del tratto di strada che va dall’Hotel Concorde fino all’area dell’ex Cit Bar. Giovedì scorso Anas ha presentato il progetto alla paesaggistica ed ha avuto il parere favorevole con l’integrazione di un pedonale a sbalzo sul lago che comprende tutto il percorso, dall’ uscita nord della Città sulla Statale fino al Cit. Il progetto è ora nelle mani della Sopraintedenza che deve esprimere parere favorevole e dare l’ok per la riapertura del cantiere.
Se ad oggi non è stato riaperto il cantiere, non è dipeso dalla nostra volontà, in quanto impossibilitati ad intervenire su aree che non sono di competenza comunale. Abbiamo però cercato in tutti i modi di potere arrivare ad una risoluzione del problema nel minor tempo possibile compatibilmente alla difficoltà di un lavoro di per se complicato che è soggetto alla vigilanza della sopraintendenza".