Crollo intonaco al Nervi, Pd: “ Non può essere la fortuna a garantire l’incolumità degli studenti”
La sinistra novarese chiede più sicurezza.
Il crollo dell’intonaco dal soffitto dell’Istituto Nervi di ieri mattina in una classe dove erano presenti uno studente e un insegnante “ci preoccupa e ci spinge a chiedere maggiore attenzione nella messa in sicurezza degli edifici scolastici. Per fortuna oggi in quella classe gli studenti erano in Didattica a Distanza, ma hanno rischiato di rimanere coinvolti l’insegnante e lo studente presenti, a cui va tutta la nostra solidarietà” così il Pd Novarese.
L’intervento
“Non può, però, essere la fortuna a determinare la sicurezza degli studenti e il personale docente che tornano a scuola dopo un anno difficile: “il diritto allo studio non è solo il diritto di accedere all’insegnamento pubblico, ma anche quello di frequentare la scuola in sicurezza, all’interno di strutture adeguate” dice la Segretaria Provinciale Pd Ilaria Cornalba.
“Il fatto di oggi è gravissimo, ci è andata bene ma poteva essere un caso come quello del Liceo Darwin di Rivoli dove, per un episodio analogo, nel 2008 perse la vita il diciassettenne Vito Scafidi e un altro giovane studente rimase paralizzato - dice la Consigliera provinciale Milù Allegra - “
La Provincia ha predisposto una verifica della sicurezza su tutto il plesso scolastico, ma ci sembra necessario ribadire, come hanno già fatto più volte i Consiglieri provinciali Pd, che è indispensabile un piano straordinario di monitoraggio e di intervento su tutti gli Istituti scolastici della provincia. In questi ultimi due anni sono notevolmente aumentate le risorse che il Governo ha stanziato per la messa in sicurezza degli edifici scolastici a, sempre a questo scopo, le molte risorse che verranno messe a disposizione dal Next Generation EU possono essere un’opportunità irripetibile per intervenire sugli edifici ammalorati e garantire luoghi idonei allo svolgimento dell’attività didattica.
La scuola è una priorità perchè è luogo di crescita culturale, umana e sociale”.