Tre olandesi alla conquista della Igor

Tre olandesi alla conquista della Igor
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NOVARA - Non hanno perso tempo Laura Dijkema, Judith Pietersen e Celeste Plak ad entrare in sintonia con il mondo Igor. Sbarcate nel primo pomeriggio di martedì a Malpensa hanno voluto conoscere immediatamente le prossime compagne per poi concedersi in sede alla presentazione ufficiale e successivamente, nel tardo pomeriggio, sottoporsi già alle visite mediche di idoneità. Un approccio entusiastico si è colto nei sorrisi delle tre “orange”, che, dopo le fatiche olimpiche, si sono potute godere due settimane di meritate vacanze ma ora sono pronte ad una nuova avventura con la maglia azzurra. A fare gli onori di casa per il benvenuto naturalmente Suor Giovanna Saporiti, il d.g. Enrico Marchioni e l’head coach Marco Fenoglio. «Le abbiamo attese con impazienza - ha dichiarato la presidente - Finalmente sono qui con noi e non vediamo l’ora di vederle all’opera con la nostra maglia. Le abbiamo seguite e tifato per loro come penso anche i nostri tifosi nel percorso estivo tra qualificazioni olimpiche, Grand Prix e Olimpiade e abbiamo ritenuto di aver fatto una scelta che credo possa portarci ad avere soddisfazioni». Enrico Marchioni e coach Fenoglio hanno puntato il dito proprio sul perché sono state scelte. «Tre percorsi diversi abbiamo dovuto affrontare per averle con noi - ha dichiarato il d.g. azzurro - Di Laura tutti sapevano dei contatti instaurati per averla qui già dallo scorso gennaio ma per l’opposizione del Dresda non se ne potè fare nulla. Pietersen la mettemmo nel mirino dopo che ci portò da sola a soffrire per vincere a Scandicci l’anno scorso al 5° set mentre per arrivare a Plak è stato più difficile perché abbiamo dovuto inserirci in una trattativa un po’ complicata dopo essere stati spiazzati dal no di Samanta Fabris di proseguire l’avventura con noi, ma qui dobbiamo ringraziare lei perché è stata la sua volontà a far pesare il suo arrivo a Novara».

A Marco Fenoglio invece le considerazioni più tecniche: «Intanto devo ringraziare Giovanni Guidetti con il quale avevamo avuto uno scambio di opinioni già quando venne a Novara con il Vafibank per il match di Champions League. Lì – ha spiegato il tecnico – c’è stata convergenza importante sulle nostre convinzioni in fatto di gioco e quindi il suo appoggio per avere da noi queste tre atlete è stato importante».

Parola poi alle nuove “Igorine” che all’unisono si sono dichiarate felici dell’accoglienza ricevuta, delle attenzioni di società e tifosi e naturalmente in primis della scelta fatta.

Attilio Mercalli

 

Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 8 settembre 2016

 

NOVARA - Non hanno perso tempo Laura Dijkema, Judith Pietersen e Celeste Plak ad entrare in sintonia con il mondo Igor. Sbarcate nel primo pomeriggio di martedì a Malpensa hanno voluto conoscere immediatamente le prossime compagne per poi concedersi in sede alla presentazione ufficiale e successivamente, nel tardo pomeriggio, sottoporsi già alle visite mediche di idoneità. Un approccio entusiastico si è colto nei sorrisi delle tre “orange”, che, dopo le fatiche olimpiche, si sono potute godere due settimane di meritate vacanze ma ora sono pronte ad una nuova avventura con la maglia azzurra. A fare gli onori di casa per il benvenuto naturalmente Suor Giovanna Saporiti, il d.g. Enrico Marchioni e l’head coach Marco Fenoglio. «Le abbiamo attese con impazienza - ha dichiarato la presidente - Finalmente sono qui con noi e non vediamo l’ora di vederle all’opera con la nostra maglia. Le abbiamo seguite e tifato per loro come penso anche i nostri tifosi nel percorso estivo tra qualificazioni olimpiche, Grand Prix e Olimpiade e abbiamo ritenuto di aver fatto una scelta che credo possa portarci ad avere soddisfazioni». Enrico Marchioni e coach Fenoglio hanno puntato il dito proprio sul perché sono state scelte. «Tre percorsi diversi abbiamo dovuto affrontare per averle con noi - ha dichiarato il d.g. azzurro - Di Laura tutti sapevano dei contatti instaurati per averla qui già dallo scorso gennaio ma per l’opposizione del Dresda non se ne potè fare nulla. Pietersen la mettemmo nel mirino dopo che ci portò da sola a soffrire per vincere a Scandicci l’anno scorso al 5° set mentre per arrivare a Plak è stato più difficile perché abbiamo dovuto inserirci in una trattativa un po’ complicata dopo essere stati spiazzati dal no di Samanta Fabris di proseguire l’avventura con noi, ma qui dobbiamo ringraziare lei perché è stata la sua volontà a far pesare il suo arrivo a Novara».

A Marco Fenoglio invece le considerazioni più tecniche: «Intanto devo ringraziare Giovanni Guidetti con il quale avevamo avuto uno scambio di opinioni già quando venne a Novara con il Vafibank per il match di Champions League. Lì – ha spiegato il tecnico – c’è stata convergenza importante sulle nostre convinzioni in fatto di gioco e quindi il suo appoggio per avere da noi queste tre atlete è stato importante».

Parola poi alle nuove “Igorine” che all’unisono si sono dichiarate felici dell’accoglienza ricevuta, delle attenzioni di società e tifosi e naturalmente in primis della scelta fatta.

Attilio Mercalli

 

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