Indagine in corso

Funivia Stresa, ditta di Milano accusa: “Restyling del 2016 fu troppo blando”

Già sabato, il giorno prima dell'incidente, c'era stata una piccola avaria all'impianto

Funivia Stresa, ditta di Milano accusa: “Restyling del 2016 fu troppo blando”
Pubblicato:
Aggiornato:

C’è un video di 14 secondi ripreso dalle telecamere della stazione di Mottarone: si vede la cabina rossa che rallenta per fermarsi e a pochi secondi dall’arrivo si scorgono anche i voti dei passeggeri sorridenti per il piacevole viaggio. Lo riportano i colleghi di primadituttomilano.it 

Poi succede qualcosa: si vede la fune trainante che cede e la cabina che inizia ad andare all’indietro, prendendo mano mano velocità fino a sparire dalla vista dell’obiettivo.

Un video scioccante – ammette chi lo ha visto – che ricostruisce la prima parte dell’incidente: è uno degli elementi acquisiti dai Carabinieri.

Piccola avaria all’impianto il giorno prima dell’incidente

Ma non è tutto: già sabato, il giorno prima dell’incidente, c’era stata una piccola avaria all’impianto.

“Si era fermata la funivia ed era stato fatto l’intervento, diciamo, per rimetterla in funzione – ha spiegato il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi – Se questo sia collegato o meno all’evento del giorno dopo, naturalmente in questo momento non siamo in grado di dirlo. Nelle prossime ore potrebbero arrivare i primi indagati, in modo da consentire loro di nominare periti di parte”.

Ditta di Milano: “Serio pericolo a persone e cose”

Prima degli accertamenti su tutta la funivia, gli ultimi controlli erano stati fatti il 3 maggio scorso. Il rifacimento completo dell’opera è invece datato 2016.

A quella gara d’appalto partecipò anche una ditta di Milano, la Alfar, secondo cui i lavori preventivati erano troppo blandi e serviva un rifacimento più strutturale.

“Noi facemmo un’istanza di annullamento della gara – ha spiegato l’avvocato della Alfar al Tg2 – perché la società riteneva che vi fossero dei danni strutturali alla funivia e che ci fosse un serio pericolo a persone e cose. Loro dissero invece che i nostri rilievi erano infondati”.

Seguici sui nostri canali