Strage del Mottarone: domani nuovo sopralluogo per capire perché la fune si è spezzata
Oggi previsto invece il sopralluogo della commissione di inchiesta incaricata dal Ministero.
Strage del Mottarone
Nonostante gli arresti di due dei tre fermati non siano stati convalidati, la procura di Verbania prosegue senza sosta le indagini sulla tragedia del Mottarone dove hanno perso la vita 14 persone. Domani procuratore e carabinieri incontreranno Giorgio Chiandusso, il docente del Politecnico di Torino che nei giorni scorsi aveva effettuato i primi sopralluoghi sul luogo dell’incidente. Oltre alla questione dei forchettoni, occorre che si faccia luce anche sulla questione della fune spezzata. Oggi invece è previsto un sopralluogo da parte degli ispettori della commissione nominata direttamente dal Ministero delle Infrastrutture.
Le indagini proseguono anche per capire se i tre indagati, vale a dire Luigi Nerini, il direttore di servizio Enrico Perocchio e il responsabile Gabriele Tadini (l’unico ai domiciliari) si fossero scambiati mail, messaggi o chiamate sui famosi forchettoni.