Arona la piccola Emma nasce in un lampo a casa di mamma e papà
"Non abbiamo neanche fatto in tempo a chiamare il 112 o l'ambulanza".
"Ero a cena con una mia amica: da lì a pochi minuti è nata Emma". Un parto-lampo in casa ad Arona. Erano decenni, probabilmente, che non si vedeva un bimbo nato in città visto che il reparto di maternità dell'ospedale e poi l'ospedale stesso hanno chiuso da tempo. Eppure tra venerdì 18 e sabato 19 è successo.
La storia a lieto fine
Protagonisti di questa storia con dolce lieto fine sono mamma Chiara Nicolotti e papà Francesco Salerno.
"Venerdì ero uscita con una mia amica - racconta la giovane aronese già mamma di un altro bimbo che quella sera era dai nonni - Poi sono tornata a casa e ho iniziato a sentire qualche dolorino lieve. Però mancavano 10 giorni alla scadenza quindi sono rimasta tranquilla. Nell'ora successiva ho avuto due contrazioni forti, a quel punto ho svegliato il mio compagno che dormiva beatamente e mi sono arrivate altre due contrazioni questa volta fortissime. Ci stavamo apprestando ad andare in ospedale quando ho sentito il bisogno di spingere e, come tutte le mamme sanno, quello è un po' il segnale del parto imminente. E niente, la mia Emma è arrivata subito".
Parto in casa
"Non abbiamo neanche fatto in tempo a chiamare il 112 o l'ambulanza. Solo una volta uscita abbiamo telefonato e da lì un operatore ci ha guidati in attesa che arrivassero i soccorsi. Comunque è andato tutto benissimo ed Emma è nata all'1.16 del 19 giugno, peso 2.750 kg. Non mi sarei mai immaginata un parto così ma siamo stati fortunati che sia andato tutto bene. Quando è nata aveva il cordone attorno al collo ma siamo riusciti ad allentarlo grazie anche alle istruzioni telefoniche. Francesco è stato bravissimo e mi ha assistita alla perfezione". La mamma è stata poi portata all'ospedale per i controlli del caso e, qualche giorno dopo, la famiglia al completo ha potuto far ritorno a casa ad Arona.