Arona, scoperti nuovi scarichi fognari abusivi

Arona, scoperti nuovi scarichi fognari abusivi
Pubblicato:

ARONA - Scoperti nuovi scarichi fognari abusivi. Il “ritrovamento” è venuto alla luce anche a seguito della voragine che si è andata a creare in via Paleocapa ad inizio agosto, in corrispondenza della galleria che collega la via a corso Liberazione, in una zona che un tempo era conosciuta come “Pra di ran”. Un intero condominio con 20 appartamenti e un ufficio nel seminterrato di una villetta che scaricava direttamente nel rio San Luigi e poi a lago dovranno effettuare in pochi giorni l’allaccio fognario. Sono partite, infatti, a fine settimana scorsa le ordinanze. Lo scorso giovedì gli operai e i tecnici comunali si trovavano in via Paleocapa dove il mese scorso è ceduta la volta in mattoni del rio san Luigi e che sfocia nelle acque del lago Maggiore nella zona del lungolago, nei pressi dei cantieri della Navigazione creando una profonda apertura nel fondo del terreno facendo anche riemergere il passaggio del rio. A seguire personalmente i campionamenti con i traccianti per scoprire gli scarichi che abusivamente invece di confluire in fogna si gettavano a lago, c’era anche il sindaco Alberto Gusmeroli. «Ho voluto esserci e seguire i campionamenti con un operaio e l’ingegner Mauro Marchisio». Nel frattempo è stato anche realizzato un filmato all’interno della galleria costruita ad inizio secolo scorso dalle Ferrovie e che dalla voragine passa sotto la strada e ad altri condomini finendo a lago. «Una galleria sotterranea in cui si transita tranquillamente in piedi e sappiamo che ci sono almeno quattro tubi arancioni dei servizi di qualcuno. In quel caso sarà più complicato lavorarci perché bisogna addentrarsi nella galleria per vedere i traccianti ed essere attrezzati onde evitare possibili incidenti al personale del Comune. Nelle prossime settimane pertanto appalteremo l’intervento a una ditta specializzata. Da un lato è chiara la soddisfazione nel sistemare e allacciare alle fogne tanti altri scarichi abusivi, ma dall’altro è l’ennesima riprova che ad Arona, ma non solo, negli anni del boom edilizio si è permesso tutto e controllato nulla. Una “politica cieca”  a cui dobbiamo rimediare oggi e nel futuro, ma purtroppo ad alcune cose sarà difficile porre rimedio». E grazie alle telecamere in uso in questi giorni una nuova, ennesima scoperta: «Abbiamo potuto constatare come il tratto sotterraneo al di sotto dei condomini del rio San Luigi, tra il Ponte di ferro e la “voragine” di via Paleocapa, è stato deviato, incanalato e ridotto negli anni 50-60-70: ecco spiegati gli allagamenti sotto il ponte quando piove. Ora è difficile, se non impossibile, allargare il tratto del rio, perché si trova sotto i condomini, vedremo cosa sarà possibile studiare». Intanto si cercano nuovi scarichi abusivi sul torrente Vevera. «Lunedì 29 agosto siamo entrati a piedi per mappare qualsiasi tubo che confluisce nel torrente sempre nell’ottica di migliorare il nostro patrimonio, l’ambiente, ed in particolare il lago». 
m.n.b. 

ARONA - Scoperti nuovi scarichi fognari abusivi. Il “ritrovamento” è venuto alla luce anche a seguito della voragine che si è andata a creare in via Paleocapa ad inizio agosto, in corrispondenza della galleria che collega la via a corso Liberazione, in una zona che un tempo era conosciuta come “Pra di ran”. Un intero condominio con 20 appartamenti e un ufficio nel seminterrato di una villetta che scaricava direttamente nel rio San Luigi e poi a lago dovranno effettuare in pochi giorni l’allaccio fognario. Sono partite, infatti, a fine settimana scorsa le ordinanze. Lo scorso giovedì gli operai e i tecnici comunali si trovavano in via Paleocapa dove il mese scorso è ceduta la volta in mattoni del rio san Luigi e che sfocia nelle acque del lago Maggiore nella zona del lungolago, nei pressi dei cantieri della Navigazione creando una profonda apertura nel fondo del terreno facendo anche riemergere il passaggio del rio. A seguire personalmente i campionamenti con i traccianti per scoprire gli scarichi che abusivamente invece di confluire in fogna si gettavano a lago, c’era anche il sindaco Alberto Gusmeroli. «Ho voluto esserci e seguire i campionamenti con un operaio e l’ingegner Mauro Marchisio». Nel frattempo è stato anche realizzato un filmato all’interno della galleria costruita ad inizio secolo scorso dalle Ferrovie e che dalla voragine passa sotto la strada e ad altri condomini finendo a lago. «Una galleria sotterranea in cui si transita tranquillamente in piedi e sappiamo che ci sono almeno quattro tubi arancioni dei servizi di qualcuno. In quel caso sarà più complicato lavorarci perché bisogna addentrarsi nella galleria per vedere i traccianti ed essere attrezzati onde evitare possibili incidenti al personale del Comune. Nelle prossime settimane pertanto appalteremo l’intervento a una ditta specializzata. Da un lato è chiara la soddisfazione nel sistemare e allacciare alle fogne tanti altri scarichi abusivi, ma dall’altro è l’ennesima riprova che ad Arona, ma non solo, negli anni del boom edilizio si è permesso tutto e controllato nulla. Una “politica cieca”  a cui dobbiamo rimediare oggi e nel futuro, ma purtroppo ad alcune cose sarà difficile porre rimedio». E grazie alle telecamere in uso in questi giorni una nuova, ennesima scoperta: «Abbiamo potuto constatare come il tratto sotterraneo al di sotto dei condomini del rio San Luigi, tra il Ponte di ferro e la “voragine” di via Paleocapa, è stato deviato, incanalato e ridotto negli anni 50-60-70: ecco spiegati gli allagamenti sotto il ponte quando piove. Ora è difficile, se non impossibile, allargare il tratto del rio, perché si trova sotto i condomini, vedremo cosa sarà possibile studiare». Intanto si cercano nuovi scarichi abusivi sul torrente Vevera. «Lunedì 29 agosto siamo entrati a piedi per mappare qualsiasi tubo che confluisce nel torrente sempre nell’ottica di migliorare il nostro patrimonio, l’ambiente, ed in particolare il lago». 
m.n.b. 

Seguici sui nostri canali