Contributi a pioggia per le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali piemontesi
Ecco quali sono i centri che hanno beneficiato dei fondi regionali
Contributi a pioggia per le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali piemontesi, l'assessora Caucino spiega i dettagli del provvedimento.
Contributi a pioggia dalla Regione
Arrivano in questi giorni i ristori per le strutture socio assistenziali e socio sanitarie piemontesi, sia per anziani che per i minori, in base a quanto previsto dalla legge regionale. Le domande pervenute e approvate, in tutto il Piemonte, sono 359 (da parte di strutture che gestiscono complessivamente 8141 posti letto) per un totale complessivo che verrà erogato di 5.894.084,00 euro. Le domande respinte sono risultate essere soltanto 17.
Le strutture interessate
Il criterio prevede che a ciascun ente beneficiario verrà corrisposto un contributo pari all’importo di 724 euro, moltiplicato per il numero di posti letto autorizzati al funzionamento nelle tipologie ammissibili alla relativa struttura. Scendendo nel dettaglio, in provincia di Alessandria andranno 552.412,00 euro per 763 posti letto, ad Asti 818.120,00 euro per 1.130 posti letto, nel Biellese 378.652,00 euro per 523 posti letto gestiti, nella Provincia di Cuneo un milione 702mila e 124 euro per 2mila e 351 posti letto, nel Novarese 312.044,00 euro per 431 posti letto, nella Città Metropolitana di Torino un milione 554mila e 428 euro per la gestione di 2.147 posti letto, nel Vercellese, 493.768,00 euro per 682 posti letto gestiti e infine le strutture del VCO, che gestiscono 114 posti letto, avranno 82.536,00 euro.
Nel Novarese?
Per quanto riguarda la provincia di Novara, riceveranno contributi la Fondazione Casa di riposo Opera Pia Curti di Borgomanero (11.584 euro), la Nuova assistenza Società cooperativa sociale onlus di Arborio (5.792 euro), la Fondazione Casa di riposo di Arona onlus (14.480 euro), la residenza Fili d'Argento di Castelletto (4.334 euro), la parrocchia e la casa di riposo Don Giorgio Nobile di Varallo Pombia (11.584 euro), la Gng Quality società cooperativa sociale che gestisce la casa albergo S. Sereno di Biandrate (13.032 euro), il Consorzio per il Centro polifunzionale di Galliate (13.032 euro), la società San Pio per la Rsa San Domenico di Novara ( 47.060 euro), il De Pagave, cittadella dell'anziano di Novara (78.916 euro), il gruppo appartamento mamma/bambino di piazza d'Armi a Novara (2.896 euro), il gruppo appartamento mamma/bambino Papa Giovanni XXIII di Novara (4.344 euro), il gruppo appartamento mamma/bambino Galviani di Galliate (2.896 euro), La Cgb Casa Santa Gianna Beretta Molla di Tornaco (8.688 euro), la Casa Piccolo Bartolomeo di Borgomanero (4.344 euro), la Cgb Parco del Welfare di Novara (10.136 euro), la Cer Parco del Welfare di Novara (10.136 euro), la Cer Comunità giovanile di Novara (7.240 euro), la Cer Myhouse di Novara (7.240 euro) e la Cer Comunità per minori Santa Lucia 1 e Santa Lucia 2 di Novara (per entrambe cifre da 7.240 euro).
Le parole dell'assessora Caucino
"L’emergenza Covid19, nell’ultimo anno e mezzo - spiega l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino - ha messo a dura prova tutto il sistema della sanità piemontese che ha vissuto momenti che definire drammatici suona quasi eufemistico. Ecco perché oggi la mia soddisfazione è doppia: ho potuto toccare con mano la grande efficienza, umanità e compattezza del nostro sistema, nonostante le inevitabili criticità, e ora, con orgoglio, posso presentare nel dettaglio le cifre dei cosiddetti “ristori” che vanno a dare ossigeno a strutture che hanno dato tutto quanto possibile proprio per aiutare le persone più fragili e in difficoltà. Al netto del dovuto contributo economico, che ritengo doveroso, a tutti i dirigenti, medici, infermieri, amministrativi e operatori di tali strutture va il mio più sincero ringraziamento per la professionalità e l’umanità dimostrata nell’ora più buia".