Novara, l'Ordine dei medici dice sì al Green pass
«E' un provvedimento di buon senso». Dei sette ricoverati in terapia intensiva in Piemonte, sei non sono vaccinati.
L'Ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri di Novara dice sì al Green pass: «E' un provvedimento di buon senso».
L'Ordine dei medici: «Sì al Green pass»
Nel momento in cui si accentuano le manifestazioni, anche via social, di gruppi che si professano “non pass”, l’Ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri di Novara ribadisce la propria posizione di assoluto sostegno alla misura voluta dal Governo. «Il cosiddetto “green pass” – afferma il presidente dell’Ordine, il dottor Federico D’Andrea (nella foto)– è un provvedimento di buon senso fintantoché non sarà raggiunta l’immunità di gregge. Lungi da essere una misura liberticida, è una norma che va a tutela di tutti i cittadini e che, in particolare, consente che si possano svolgere le più svariate attività economiche».
«Nessuna discriminazione o disuguaglianza»
«C’è chi sostiene che così si crei una discriminazione tra chi è vaccinato e chi non lo è – aggiunge il dottor D’Andrea – In realtà sono i “no vax” che si autoescludono da un consesso in cui la stragrande maggioranza è vaccinata o vuole esserlo: nessuna disuguaglianza, dunque, ma una precisa scelta di chi rifiuta il vaccino. Si possono fare numerosi esempi di misure che limitano l’accesso a determinati luoghi per alcuni gruppi (si pensi alle norme per impedire il fumo in bar e ristoranti), ma non c’è mai stata una sollevazione come in questo caso. Eppure è noto e documentato dai numeri (ormai i ricoveri in ospedale riguardano quasi esclusivamente pazienti non vaccinati) che la vaccinazione anti-Covid ha drasticamente ridotto la mortalità e il grado di gravità della malattia: la logica e la scienza sono per il “green pass”».
I ricoverati sono quasi tutti non vaccinati
Le parole del predidente dell'Ordine dei medici di Novara trovano conforto nei dati diffusi dall'Unità di crisi della Regione. Alla data di venerdì, 13 agosto, dei 7 ricoveri in terapia intensiva 6 sono pazienti non vaccinati, uno ha completato il ciclo vaccinale ma si tratta di un paziente con numerose comorbidità, tra le quali obesità e diabete. Dei 117 in terapia ordinaria, 77 non sono vaccinati. I 40 vaccinati invece sono tutti paucisintomatici.
All'ospedale "Maggiore" di Novara i ricoverati venerdì erano rimasti 3: due in subintensiva e uno in Malattie intensive.