Campionati italiani giovanili di scacchi: bene due novaresi
Si sono svolti a Salsomaggiore Terme.
Con grande sforzo organizzativo e superando mille difficoltà, la Federazione Scacchistica Italiana è riuscita quest’anno a riproporre una delle sue manifestazioni di punta, i Campionati Italiani Giovanili. Dopo la rinuncia della Sicilia, i tornei sono tornati a Salsomaggiore Terme, che già aveva ospitato l’ultima edizione nel 2019.
I campionati
I 619 ragazzi che hanno preso parte alle finali (giocate dal 22 al 28 agosto) rappresentano senza dubbio un successo in epoca Covid, nonostante si siano persi oltre 300 partecipanti rispetto a due anni fa.
Tra i giovani della Scacchistica Novarese avevano ottenuto il pass per Salsomaggiore il
galliatese Mirko Mazzitello per la categoria u14 (qualificazione ottenuta per l’edizione 2020 che poi non ci fu), e il trecatese Giulio Casesi (u12) che aveva sfiorato la qualificazione diretta nella fase regionale disputata a Savigliano ed ha poi ricevuto una wild card.
"Entrambi i nostri portacolori si sono dimostrati competitivi e hanno ottenuto risultati soddisfacenti, persino leggermente oltre le attese se teniamo presente il contesto - commenta il delegato della Scacchistica Novarese Roberto Fusco - Mirko Mazzitello ha iniziato il duro torneo u14 subito col piede giusto e tenuto poi un buon livello di gioco nel corso della settimana, chiusa con un bel 50% dei punti (4,5 su 9 conclusivo). Mirko ha saputo trarre il massimo dal suo spirito agonistico e dalla sua vocazione all’attacco, veri punti di forza del giovane galliatese; per continuare a progredire nel prossimo futuro si potrà cercare di rafforzare la sua base di specifiche conoscenze teoriche. Nel torneo u12 Giulio Casesi ha avuto viceversa un inizio difficile, con due pareggi e due sconfitte nelle prime quattro partite; trovato poi finalmente l’approccio giusto e rotto il ghiaccio con la prima vittoria, è andato in netto crescendo risalendo a ridosso del centroclassifica, e chiudendo con un punteggio di tutto rispetto, 4 su 9. Già in possesso di una preparazione teorica interessante per la sua età, per fare un ulteriore passo avanti Giulio dovrebbe ora mettere da parte più partite e ore di pratica agonistica. La speranza è per prima cosa che ci sia la possibilità di farlo, pandemia permettendo: anche solo a “ripartire” ad esempio dai tornei sociali della Scacchistica Novarese.
Oltre ai due giovani giocatori, anche quest’anno la Scacchistica Novarese ha portato ai Campionati Italiani Giovanili un terzo suo tesserato, l’Arbitro Fide Roberto Mancin.
Presenza ormai quasi imprescindibile per la Federazione in eventi di questa portata, grazie alla sua provata esperienza tecnica e alla capacità di rapportarsi sempre correttamente con i giovani giocatori".