Ghemme, i boschi intorno alla discarica sequestrati per monitorare la fuoriuscita di percolato

Ghemme, i boschi intorno alla discarica sequestrati per monitorare la fuoriuscita di percolato
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GHEMME – Come già preannunciato, nella giornata di ieri, mercoledì 10 agosto, sono stati sottoposti a sequestro 60 ettari di bosco intorno alla discarica di Ghemme. A dare maggiori dettagli sull’operazione è oggi il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato che ieri, in collaborazione col personale di Arpa Novara, ha dato esecuzione al decreto di sequestro della Procura della Repubblica di Novara. “Il sequestro ha avuto ad oggetto l’area boschiva limitrofa alla discarica di Ghemme ed ha interessato una superficie complessiva di 60 ettari di bosco, in gran parte ricadente su territorio del comune di Ghemme, in parte minore su quello di Cavaglio d’Agogna. La suddetta area boschiva, pertanto, resterà interdetta all’accesso di chiunque non sia stato previamente autorizzato dall’Autorità Giudiziaria – si legge nel comunicato del Corpo Forestale - Il sequestro è stato effettuato in conseguenza all’attività di indagine, per tempo avviata da Corpo Forestale dello Stato ed ARPA Novara, sfociata nel sequestro preventivo del sito della discarica nel passato mese di febbraio. Il sequestro è finalizzato all’acquisizione di evidenze probatorie utili a definire tutte le eventuali responsabilità giuridiche della società che gestisce la discarica. La società concessionaria della discarica è già stata denunciata all’Autorità giudiziaria per l’inottemperanza alle prescrizioni previste per la definitiva messa in sicurezza del sito stesso. In particolare, oggetto di approfondimento, è stato, e sarà ulteriormente, la fuoriuscita di percolato all’esterno del sito di discarica, nell’area boschiva limitrofa oggetto di sequestro. La prossima e conseguente azione investigativa sarà mirata a meglio qualificare e quantificare il danno ambientale prodotto in conseguenza a tale fuoriuscita di percolato. È utile evidenziare che, il sequestro è una misura giudiziale e non interferisce né può condizionare in alcun modo il procedimento amministrativo attualmente in corso, in tutti i suoi sviluppi presenti e futuri”Resta alto il livello di attenzione sul sito, con controlli continui da parte dell’autorità sanitaria: “E’ utile ribadire – conclude il comunicato - che, allo stato non emergono motivi di imminente e grave pericolo per la pubblica incolumità. Il sito, per i consueti canali amministrativi, è permanentemente sottoposto a monitoraggio e controllo da parte dell’Autorità sanitaria, a garanzia della salute pubblica. L’intervento di ieri si inserisce, piuttosto, nell’ambito dell’azione giudiziale, finalizzata ad accertare la gravità dell’alterazione ambientale dell’area circostante la discarica e le eventuali responsabilità soggettive del titolare del diritto di concessione. Come attestato anche da quest’ultimo intervento, il livello di attenzione sul sito, anche da parte dell’Autorità Giudiziaria, è massimo. L’impegno del Corpo Forestale dello Stato, unitamente a quello di Arpa Novara, viene mantenuto al massimo grado, senza soluzione di continuità”.l.pa.

GHEMME – Come già preannunciato, nella giornata di ieri, mercoledì 10 agosto, sono stati sottoposti a sequestro 60 ettari di bosco intorno alla discarica di Ghemme. A dare maggiori dettagli sull’operazione è oggi il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato che ieri, in collaborazione col personale di Arpa Novara, ha dato esecuzione al decreto di sequestro della Procura della Repubblica di Novara. “Il sequestro ha avuto ad oggetto l’area boschiva limitrofa alla discarica di Ghemme ed ha interessato una superficie complessiva di 60 ettari di bosco, in gran parte ricadente su territorio del comune di Ghemme, in parte minore su quello di Cavaglio d’Agogna. La suddetta area boschiva, pertanto, resterà interdetta all’accesso di chiunque non sia stato previamente autorizzato dall’Autorità Giudiziaria – si legge nel comunicato del Corpo Forestale - Il sequestro è stato effettuato in conseguenza all’attività di indagine, per tempo avviata da Corpo Forestale dello Stato ed ARPA Novara, sfociata nel sequestro preventivo del sito della discarica nel passato mese di febbraio. Il sequestro è finalizzato all’acquisizione di evidenze probatorie utili a definire tutte le eventuali responsabilità giuridiche della società che gestisce la discarica. La società concessionaria della discarica è già stata denunciata all’Autorità giudiziaria per l’inottemperanza alle prescrizioni previste per la definitiva messa in sicurezza del sito stesso. In particolare, oggetto di approfondimento, è stato, e sarà ulteriormente, la fuoriuscita di percolato all’esterno del sito di discarica, nell’area boschiva limitrofa oggetto di sequestro. La prossima e conseguente azione investigativa sarà mirata a meglio qualificare e quantificare il danno ambientale prodotto in conseguenza a tale fuoriuscita di percolato. È utile evidenziare che, il sequestro è una misura giudiziale e non interferisce né può condizionare in alcun modo il procedimento amministrativo attualmente in corso, in tutti i suoi sviluppi presenti e futuri”Resta alto il livello di attenzione sul sito, con controlli continui da parte dell’autorità sanitaria: “E’ utile ribadire – conclude il comunicato - che, allo stato non emergono motivi di imminente e grave pericolo per la pubblica incolumità. Il sito, per i consueti canali amministrativi, è permanentemente sottoposto a monitoraggio e controllo da parte dell’Autorità sanitaria, a garanzia della salute pubblica. L’intervento di ieri si inserisce, piuttosto, nell’ambito dell’azione giudiziale, finalizzata ad accertare la gravità dell’alterazione ambientale dell’area circostante la discarica e le eventuali responsabilità soggettive del titolare del diritto di concessione. Come attestato anche da quest’ultimo intervento, il livello di attenzione sul sito, anche da parte dell’Autorità Giudiziaria, è massimo. L’impegno del Corpo Forestale dello Stato, unitamente a quello di Arpa Novara, viene mantenuto al massimo grado, senza soluzione di continuità”.l.pa.

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