Convitto: impianti alienati, ma in permuta
NOVARA - Nel Documento unico di programmazione (Dup) predisposto dal sindaco Alessandro Canelli e dalla sua giunta, compare il piano triennale di alienazioni 2017-2019 riferito a beni che non sono necessari ai compiti istituzionali e verranno messi a bando e ceduti con la previsione di un’entrata complessiva di oltre 10 milioni di euro. Nella tranche che l’Amministrazione prevede di cedere nel 2017, ci sono la piscina e la palestra del Convitto Carlo Alberto il cui valore è stato periziato e stimato in 672.614 euro. Questi beni vengono ceduti e quindi alienati, ossia allontanati dalla proprietà pubblica, ma non vi sarà un’entrata in denaro nelle casse comunali in quanto si tratta di un’operazione che avverrà con l’Agenzia del Demanio e sarà perfezionata con una permuta di beni. Quindi non verrà indetto un bando pubblico e nessun privato potrà acquisire questi beni che rimarranno in dotazione alla scuola del Convitto Carlo Alberto. Si chiuderà in questo modo una partita che da tanto tempo attende risoluzione.
«La palestra e la piscina furono costruite dal Demanio per dotare di questi servizi il Convitto Carlo Alberto, la costruzione fu realizzata sul terreno di proprietà del Comune di Novara che però non venne mai indennizzato – ha spiegato Nicola Fonzo già vicesindaco e assessore ai lavori pubblici nella giunta del sindaco Andrea Ballarè. – Per chiudere la partita abbiamo pensato ad una permuta di questo tenore: il Comune cede il terreno della piscina e della palestra all’Agenzia del Demanio e quest’ultima cede al Comune le palazzine con otto alloggi, in via San Bernardino da Siena, un tempo occupate dai militari. Si tratta di edifici che avevano subito dei danni, li abbiamo aperti, sistemati e consegnati. Quindi palestra e piscina che sono già del Demanio rimangono in dotazione alla scuola”.
Mariateresa Ugazio
NOVARA - Nel Documento unico di programmazione (Dup) predisposto dal sindaco Alessandro Canelli e dalla sua giunta, compare il piano triennale di alienazioni 2017-2019 riferito a beni che non sono necessari ai compiti istituzionali e verranno messi a bando e ceduti con la previsione di un’entrata complessiva di oltre 10 milioni di euro. Nella tranche che l’Amministrazione prevede di cedere nel 2017, ci sono la piscina e la palestra del Convitto Carlo Alberto il cui valore è stato periziato e stimato in 672.614 euro. Questi beni vengono ceduti e quindi alienati, ossia allontanati dalla proprietà pubblica, ma non vi sarà un’entrata in denaro nelle casse comunali in quanto si tratta di un’operazione che avverrà con l’Agenzia del Demanio e sarà perfezionata con una permuta di beni. Quindi non verrà indetto un bando pubblico e nessun privato potrà acquisire questi beni che rimarranno in dotazione alla scuola del Convitto Carlo Alberto. Si chiuderà in questo modo una partita che da tanto tempo attende risoluzione.
«La palestra e la piscina furono costruite dal Demanio per dotare di questi servizi il Convitto Carlo Alberto, la costruzione fu realizzata sul terreno di proprietà del Comune di Novara che però non venne mai indennizzato – ha spiegato Nicola Fonzo già vicesindaco e assessore ai lavori pubblici nella giunta del sindaco Andrea Ballarè. – Per chiudere la partita abbiamo pensato ad una permuta di questo tenore: il Comune cede il terreno della piscina e della palestra all’Agenzia del Demanio e quest’ultima cede al Comune le palazzine con otto alloggi, in via San Bernardino da Siena, un tempo occupate dai militari. Si tratta di edifici che avevano subito dei danni, li abbiamo aperti, sistemati e consegnati. Quindi palestra e piscina che sono già del Demanio rimangono in dotazione alla scuola”.
Mariateresa Ugazio