“Non scaricare il tuo cane, ricaricalo d’amore” Lo slogan anti-abbandono dell’Anpana.

“Non scaricare il tuo cane, ricaricalo d’amore” Lo slogan anti-abbandono dell’Anpana.
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Come purtroppo è noto, l’estate è una stagione a due facce per gli animali domestici. Se alcune persone li portano amorevolmente in vacanza o li lasciano alle cure di amici, dog sitter o pensioni fornite di ogni confort, altre non esitano a disfarsene. Solo nel 2015, secondo le associazioni animaliste, sono stati quasi 65 mila gli ingressi nei canili in tutto il territorio nazionale.Se alcuni animali vengono portati in canile da padroni che hanno difficoltà a provvedere alla cura degli stessi, ben diverso è il caso del vero e proprio abbandono, fenomeno che ha punte, storicamente, durante l’estate. Per contrastare i comportamenti incivili, le Guardie Ecozoofile dell’Anpana di Novara hanno deciso di farsi promotori di una campagna anti­abbandono, ideata e realizzata da Laura Travaini. “Lo slogan è – spiega la creativa – non scaricare il tuo cane, ricaricalo d’amore; un gioco di parole con due verbi molto usati e conosciuti in quest’era tecnologica”. La parte visiva della campagna, invece, è un richiamo al passato: le stesse Guardie Ecozoofile con i loro cuccioli in immagini color senape, nel ricordo delle vecchie cartoline di una volta. “Poi ci sono le impronte del nostro fido amico – continua Laura Travaini – dapprima più grandi e poi via via più piccole, per indicare il momento dell’abbandono”. Infine l’appello: “Sii civile! Non ricaricare solo il tuo smartphone, ricarica il tuo e il suo cuore”.I dati della provincia di Novara, per fortuna, sono rassicuranti. “Il randagismo ormai non ha più il famoso picco estivo – spiega Marco Negrini, commissario della sezione Enpa Novara – Le cifre sono simili tutti i 12 mesi dell’anno. Tra gli animali da noi trovati sono numerosi i cani con microchip che vengono restituiti al proprietario e numerose sono le femmine sterilizzate, per cui le cucciolate indesiderate sono fortunatamente una rarità”. Nei due canili sanitari di Novara e Borgo Ticino gestiti da Enpa, i numeri sono equivalenti se non in miglioramento rispetto all’anno scorso, soprattutto nella zona Nord della Provincia. A Novara nel luglio 2015 sono entrati 18 cani di cui 9 con microchip restituiti al proprietario e 9 senza microchip (2 affidati). Nel 2016 sono entrati 15 cani, di cui 9 con microchip restituiti al proprietario e 6 senza microchip. A Borgo Ticino nel luglio 2015 sono entrati 15 cani, nel 2016 solo 3. Dall’inizio dell’anno, inoltre, è stato maggiore il numero dei cani affidati a nuovi proprietari rispetto a quelli entrati nel canile rifugio Enpa di Novara, dove vengono trasferiti gli animali che hanno concluso il periodo di osservazione sanitaria previsto dalla legge: dal 1° gennaio ad oggi sono arrivati 42 cani e ne sono sati affidati 48. Diversa è la situazione per i gatti. “Vengono ritrovati cuccioli quasi tutti i giorni – spiega ancora Marco Negrini – A volte anche neonati, che devono essere alimentati ogni due ore, con bassissime possibilità di sopravvivenza. Culturalmente si tende a non sterilizzare i piccoli felini e a trattarli con più superficialità, ritenendo spesso che siano in grado di cavarsela sempre e comunque, anche se poi la realtà è diversa”. A Novara nel luglio 2015 furono recuperati 11 mici, di cui soli 1 restituito al proprietario e 9 affidati; nel 2016 ne sono arrivati 13, nessun restituito, 8 affidati.l.pa.Vuoi saperne di più? Leggi il servizio sul Corriere di Novara di sabato 6 agosto in edicola o in versione digitale sfogliabile

Come purtroppo è noto, l’estate è una stagione a due facce per gli animali domestici. Se alcune persone li portano amorevolmente in vacanza o li lasciano alle cure di amici, dog sitter o pensioni fornite di ogni confort, altre non esitano a disfarsene. Solo nel 2015, secondo le associazioni animaliste, sono stati quasi 65 mila gli ingressi nei canili in tutto il territorio nazionale.Se alcuni animali vengono portati in canile da padroni che hanno difficoltà a provvedere alla cura degli stessi, ben diverso è il caso del vero e proprio abbandono, fenomeno che ha punte, storicamente, durante l’estate. Per contrastare i comportamenti incivili, le Guardie Ecozoofile dell’Anpana di Novara hanno deciso di farsi promotori di una campagna anti­abbandono, ideata e realizzata da Laura Travaini. “Lo slogan è – spiega la creativa – non scaricare il tuo cane, ricaricalo d’amore; un gioco di parole con due verbi molto usati e conosciuti in quest’era tecnologica”. La parte visiva della campagna, invece, è un richiamo al passato: le stesse Guardie Ecozoofile con i loro cuccioli in immagini color senape, nel ricordo delle vecchie cartoline di una volta. “Poi ci sono le impronte del nostro fido amico – continua Laura Travaini – dapprima più grandi e poi via via più piccole, per indicare il momento dell’abbandono”. Infine l’appello: “Sii civile! Non ricaricare solo il tuo smartphone, ricarica il tuo e il suo cuore”.I dati della provincia di Novara, per fortuna, sono rassicuranti. “Il randagismo ormai non ha più il famoso picco estivo – spiega Marco Negrini, commissario della sezione Enpa Novara – Le cifre sono simili tutti i 12 mesi dell’anno. Tra gli animali da noi trovati sono numerosi i cani con microchip che vengono restituiti al proprietario e numerose sono le femmine sterilizzate, per cui le cucciolate indesiderate sono fortunatamente una rarità”. Nei due canili sanitari di Novara e Borgo Ticino gestiti da Enpa, i numeri sono equivalenti se non in miglioramento rispetto all’anno scorso, soprattutto nella zona Nord della Provincia. A Novara nel luglio 2015 sono entrati 18 cani di cui 9 con microchip restituiti al proprietario e 9 senza microchip (2 affidati). Nel 2016 sono entrati 15 cani, di cui 9 con microchip restituiti al proprietario e 6 senza microchip. A Borgo Ticino nel luglio 2015 sono entrati 15 cani, nel 2016 solo 3. Dall’inizio dell’anno, inoltre, è stato maggiore il numero dei cani affidati a nuovi proprietari rispetto a quelli entrati nel canile rifugio Enpa di Novara, dove vengono trasferiti gli animali che hanno concluso il periodo di osservazione sanitaria previsto dalla legge: dal 1° gennaio ad oggi sono arrivati 42 cani e ne sono sati affidati 48. Diversa è la situazione per i gatti. “Vengono ritrovati cuccioli quasi tutti i giorni – spiega ancora Marco Negrini – A volte anche neonati, che devono essere alimentati ogni due ore, con bassissime possibilità di sopravvivenza. Culturalmente si tende a non sterilizzare i piccoli felini e a trattarli con più superficialità, ritenendo spesso che siano in grado di cavarsela sempre e comunque, anche se poi la realtà è diversa”. A Novara nel luglio 2015 furono recuperati 11 mici, di cui soli 1 restituito al proprietario e 9 affidati; nel 2016 ne sono arrivati 13, nessun restituito, 8 affidati.

l.pa.

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