Ritrovata la bici della olimpionica Longo Borghini

Ritrovata la bici della olimpionica Longo Borghini
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A giugno inoltrato la campionessa di ciclismo Elisa Longo Borghini si era recata negli uffici del Commissariato di Omegna per sporgere una denuncia di furto. Dopo una gara in Lussemburgo, l’atleta di Ornavasso aveva spedito in Italia tramite un corriere dal Belgio la propria bicicletta personale, del valore di circa 14.000 euro. Il pacco contenente la bicicletta, dopo essere giunto in Italia, era pero sparito. Misteriosamente all’aeroporto della Malpensa, dove sarebbe dovuto esser preso in consegna dal vettore per il trasporto a destinazione finale. Secondo quanto reso noto dalla Polizia di Stato nella giornata di ieri, “a seguito degli accertamenti svolti dal personale del Commissariato di Omegna, si riusciva a rilevare invece che il pacco non era stato indebitamente sottratto, ma nel trasporto aveva perso l’etichetta di riconoscimento che impediva l’invio a corretta destinazione del materiale, che veniva quindi successivamente consegnato alla ciclista professionista”.La campionessa, Agente in servizio presso il gruppo sportivo “Fiamme oro” d ella Polizia di Stato, ritornava in possesso della propria bicicletta da corsa poco prima dell’inizio dell’Olimpiade 2016 di Rio de Janeiro, nella quale, evidenzia il commissariato di Omegna“si spera possa essere una delle protagoniste”.
m.d.

A giugno inoltrato la campionessa di ciclismo Elisa Longo Borghini si era recata negli uffici del Commissariato di Omegna per sporgere una denuncia di furto. Dopo una gara in Lussemburgo, l’atleta di Ornavasso aveva spedito in Italia tramite un corriere dal Belgio la propria bicicletta personale, del valore di circa 14.000 euro. Il pacco contenente la bicicletta, dopo essere giunto in Italia, era pero sparito. Misteriosamente all’aeroporto della Malpensa, dove sarebbe dovuto esser preso in consegna dal vettore per il trasporto a destinazione finale. Secondo quanto reso noto dalla Polizia di Stato nella giornata di ieri, “a seguito degli accertamenti svolti dal personale del Commissariato di Omegna, si riusciva a rilevare invece che il pacco non era stato indebitamente sottratto, ma nel trasporto aveva perso l’etichetta di riconoscimento che impediva l’invio a corretta destinazione del materiale, che veniva quindi successivamente consegnato alla ciclista professionista”.La campionessa, Agente in servizio presso il gruppo sportivo “Fiamme oro” d ella Polizia di Stato, ritornava in possesso della propria bicicletta da corsa poco prima dell’inizio dell’Olimpiade 2016 di Rio de Janeiro, nella quale, evidenzia il commissariato di Omegna“si spera possa essere una delle protagoniste”.
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