Nuovi ospedali in Piemonte: le opposizioni denunciano l'ambiguità del progetto
Confusione in Commissione Sanità.
La Commissione Sanità della Regione Piemonte ha approvato un piano per l'ammodernamento della Sanità regionale che punterebbe alla costruzione di nuovi ospedali su tutto il territorio: «Complessivamente - spiega Alessandro Stecco, presidente della Commissione - si tratta di sei interventi per un importo complessivo di un miliardo e 285 milioni di euro. Nel dettaglio, è stata individuata la necessità di realizzare nuovi presidi ospedalieri di primo livello in sostituzione di alcuni ospedali piemontesi, fra cui anche il "Sant'Andrea" di Vercelli». Ma c'è chi esprime dubbi sulla reale possibilità di concretizzare quanto appena detto. Il gruppo di opposizione, guidato da Raffele Gallo (Pd), esprime la propria perplessità e trova il sostegno del vicepresidente della Commissione, Domenico Rossi.
I problemi segnalati
«Oggi abbiamo discusso - affermano con convinzione - un provvedimento importante per il Piemonte. Si tratta di un passaggio necessario affinché l’Assessorato possa continuare l’interlocuzione con Inail per la realizzazione delle nuove strutture ospedaliere. Ci sono, però, alcune criticità che abbiamo voluto mettere in evidenza: la prima è relativa agli importi proposti. Se è vero, che sono “indicativi”, sembrano sottostimati, soprattutto se paragonati ai nuovi fondi per la Città della Salute e della Scienza di Novara dopo che la gara è andata deserta. Qui la nuova base di gara è di 395 milioni di euro per 711 posti letto. Per i 650 posti di Alessandria, invece, servirebbero 360 milioni ma sono solo 300 i milioni proposti nella delibera dell’Assessore: o è troppo alto l’importo per Novara o è troppo basso quello di Alessandria. Dobbiamo forse approvare - domandano con riluttanza - un piano che poi dovremo rivedere?»
«È stato deciso tutto in meno di un'ora...»
«Abbiamo chiesto di approfondire ma la maggioranza ha deciso di dedicare meno di un’ora per un piano che prevede più di un miliardo di euro». Ecco la grave denuncia fatta ancora da Raffaele Gallo e Domenico Rossi. «Se questo - riprendono - è l’approccio alla discussione in materia di investimenti così strategici, sono confermate le nostre preoccupazioni sul "Pnrr" per cui chiediamo nuovamente un luogo di discussione vera, guidato questa volta dalle opposizioni».