Ultimo saluto a Gisella nella chiesetta del cimitero

NOVARA, Grande commozione, oggi pomeriggio venerdì 29 luglio, nella piccola chiesa del cimitero di Novara (edificio ospitato nel primo recinto), per l’ultimo saluto a Gisella Purpura, la donna di 40 anni (ne avrebbe compiuti 41 il prossimo 28 novembre) uccisa venerdì 22 luglio nella sua abitazione di corso Cavour 3 da un’unica accoltellata che l’ha raggiunta poco sotto al cuore. Nell’alloggio popolare abitava con Bilel Ilahi, il marito tunisino di 28 anni, ora in carcere con l’accusa di omicidio volontario. L’uomo continua a rigettare le accuse. A celebrare i funerali, un frate cappuccino di San Nazzaro della Costa. In chiesa e fuori tanti amici, famigliari, vicini di casa e conoscenti, in lacrime e ancora sgomenti. In chiesa i genitori di Gisella, papà Angelo e mamma Angela, si sono sostenuti a vicenda. Con loro, i fratelli della donna. La 40enne lascia tre figli, due bimbe piccole, entrambe in affidamento, e un figlio più grande, già maggiorenne, presente ai funerali.mo.c.
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola sabato 30 luglio

NOVARA, Grande commozione, oggi pomeriggio venerdì 29 luglio, nella piccola chiesa del cimitero di Novara (edificio ospitato nel primo recinto), per l’ultimo saluto a Gisella Purpura, la donna di 40 anni (ne avrebbe compiuti 41 il prossimo 28 novembre) uccisa venerdì 22 luglio nella sua abitazione di corso Cavour 3 da un’unica accoltellata che l’ha raggiunta poco sotto al cuore. Nell’alloggio popolare abitava con Bilel Ilahi, il marito tunisino di 28 anni, ora in carcere con l’accusa di omicidio volontario. L’uomo continua a rigettare le accuse. A celebrare i funerali, un frate cappuccino di San Nazzaro della Costa. In chiesa e fuori tanti amici, famigliari, vicini di casa e conoscenti, in lacrime e ancora sgomenti. In chiesa i genitori di Gisella, papà Angelo e mamma Angela, si sono sostenuti a vicenda. Con loro, i fratelli della donna. La 40enne lascia tre figli, due bimbe piccole, entrambe in affidamento, e un figlio più grande, già maggiorenne, presente ai funerali.

mo.c.
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