Trasporti

"Disastro" trasporto pubblico, i pendolari chiedono le dimissioni dell'assessore Terzi

I comitati di tutta la Regione: "Il degrado della situazione ai danni dei cittadini lombardi è ormai tale da rendere necessaria una decisa correzione alla rotta".

"Disastro" trasporto pubblico, i pendolari chiedono le dimissioni dell'assessore Terzi
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Dai treni ai pullman: tanti i disagi, acuitisi e aggravatisi con l'emergenza Covid e le numerose quarantene che hanno costretto a ridimensionare i servizi da alcune settimane. Problemi con cui i pendolari di tutta la regione, provincia di Varese compresa, si trovano a fare i conti tutti i giorni per raggiungere il luogo di lavoro o di studio. E dei quali, i comitati dei pendolari indicano una chiara responsabilità: la Regione e, in particolare, l'assessore ai Trasporti Pubblici Lombardia Claudia Maria Terzi.

Trasporto pubblico, pendolari contro l'assessore Terzi: "Dimissioni"

Una durissima lettera è stata recapitata all'ufficio del presidente della Regione Attilio Fontana. Sin dal titolo: "Decadimento del Servizio Ferroviario Regionale". Lettera sottoscritta dai Comitati di pendolari di tutta la Lombardia e in cui si avanza una sola richiesta: le dimissioni dell'assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi.

"Il Trasporto Pubblico Lombardo ed in particolare quello su ferro, di cui la programmazione e funzionamento ricadono nella piena competenza e responsabilità dell’Esecutivo Regionale, sta conoscendo uno dei suoi più cupi periodi - si legge nella missiva - degradando continuativamente ed in maniera ormai non più sostenibile".

Periodo cupo aggravato dall'emergenza Covid, ma non da questa causato evidenziano i pendolati: "Il Covid c'è per tutti ma nessuna altra azienda, ferro o gomma che sia, è nelle stesse disastrate condizioni di Trenord, ed ovunque (anche per la “vicina” Trenitalia) le cancellazioni dei treni rimangono ad un livello molto più basso. In particolare, il peggioramento della qualità e della quantità del servizio è in atto da anni e la pandemia costituisce quindi solo una causa di accelerazione e giustificazione del degrado".

Corse ridotte, già prima del Covid

I pendolari partono con due dati relativi alle corse, ridotte di anno in anno: dalle 2347 al giorno del 2018 alle meno di 1800 dell'orario in vigore dal 10 gennaio, "senza contare la riduzione della lunghezza del percorso di molte altre". A questa, già pesante, riduzione si sommano le corse cancellate nei giorni scorsi a causa della pandemia e delle quarantene, con punte del 25% rispetto a quelle in programma.

"Larga parte di queste criticità - lamentano i pendolari - dipendono dal fallimento del programma di assunzioni di personale, nonché dallo smantellamento dell’Unità Operativa dell’Assessorato Trasporti appositamente dedicata all’SFR. Converrà con noi - continuano rivolgendosi al presidente Fontana - che, in queste condizioni, è impossibile usare il treno, infondendo nella cittadinanza la convinzione dell'esistenza di un consapevole processo di progressivo smantellamento del Servizio Ferroviario Regionale".

"Terzi si dimetta"

"Il degrado della situazione ai danni dei cittadini lombardi è ormai tale da rendere necessaria una decisa correzione alla rotta che ha portato a tale disastro e a tale punizione del Popolo Lombardo, che non merita - continua la lettera - Poiché una tale correzione, per essere credibile, non può prescindere da un cambio della guardia nella gestione del Sistema Ferroviario Regionale, chiediamo esplicitamente le dimissioni dell'Assessore Terzi, che riteniamolargamente responsabile del disastro, attuando scelte politiche e gestionali inadeguate e sottraendosi sistematicamente al confronto con i Rappresentanti degli Utenti".

Problemi anche su gomma

Se le ferrovie lombarde vivono grosse difficoltà, non va meglio sulle strade dove viaggiano gli autobus del Trasporto Pubblico. Anche questi, va ricordato, di competenza regionale seppur demandata a province e Comuni capoluogo. Anche qui, insomma, "c'è una situazione diffusa di difficoltà che richiede un impegno specifico sul quale l'Assessorato è stato assente".

Le firme

La lettera, che porta le firme dei Rappresentanti Regionali dei Viaggiatori Franco Aggio, Giorgio Dahò, Stefano Lorenzi, Francesco Ninno e Sara Salmoiraghi, è stata sottoscritta anche da:

  • Associazione MI.MO.AL.
  • Associazione Pendolari Novesi (APN)
  • Comitato Pendolari Bergamaschi
  • Comitato Pendolari Como – Lecco
  • Comitato Pendolari Cremaschi
  • Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca
  • Comitato Pendolari del Meratese
  • Comitato Pendolari di San Zenone al Lambro e comuni limitrofi
  • Comitato Pendolari Gallarate – Milano
  • Comitato Pendolari Lecco-Milano
  • Comitato Pendolari linea S6 Milano – Novara
  • Comitato Pendolari Romano
  • Comitato Pendolari Busto Nord
  • Comitato Trasporti Lecchese
  • Comitato Viaggiatori e Pendolari della Milano – Asso
  • Comitato Viaggiatori S9/S11
  • Comitato Viaggiatori TPL Nodo di Saronno
  • Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi
  • InOrario: Comitato Pendolari linea Mantova Cremona Milano
  • PendolariComo
  • Pendolino della Brianza – S7 Besanino
  • Rappresentanti della linea Domodossola – Arona – Milano
  • #sbiancalafreccia
  • UTP – Utenti del Trasporto Pubblico Regione Lombardia
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