Volontariato

Con "Insieme si può" nel Vergante distribuiti 96 quintali di cibo nel 2021

Nel 2021 il gruppo ha aiutato 72 nuclei familiari, per un totale di 197 persone.

Con "Insieme si può" nel Vergante distribuiti 96 quintali di cibo nel 2021
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La sezione di Massino Visconti dell'associazione "Insieme si può" tira le somme del 2021: ha distribuito nel Vergante 96 quintali di cibo.

96 quintali di cibo distribuiti nel 2021 in tutto il Vergante: il bilancio di "Insieme si può"

E’ tempo di statistiche per l'associazione «Insieme si può».  Il gruppo, che sostiene sul territorio nuclei famigliari fragili e indigenti, volge lo sguardo anche in Nazioni povere del mondo. Le cifre parlano di un 2021 assai ricco: sono 72 i nuclei aiutati con 197 persone (il 62% e dunque 121 italiani e il 38% con 76 persone straniere). I volontari, guidati da Franca De Poi, lo scorso anno hanno distribuito 96 quintali di alimenti provenienti da: Banco alimentare, Colletta alimentare, carrello solidale Tigros di Pisano. «A dicembre - dice De Poi - 6 famiglie hanno comunicato che la loro situazione economica è migliorata, non necessitano più del nostro aiuto. Degna di nota è la grande sensibilità della Pro Loco di Invorio, che ha donato la somma di 1.900 euro proveniente dall'organizzazione di una festa. Hanno voluto essere presenti in modo concreto negli aiuti alle famiglie in difficoltà dell'Alto Vergante». L'Africa è il continente cui «Insieme si può» rivolge una grande mole di aiuti: in Ciad a gennaio sono stati inviati 7 mila euro per il progetto sanitario a Bissi Mafou e la costruzione di aule scolastiche a Lagon. I due percorsi fanno capo rispettivamente a Chiara Martini e don Benoit Lovati. Lunedì 24 gennaio si è inaugurato un ospedale maternità di 100 metri quadrati e un'unità operativa dell'ospedale distrettuale. Sabato 29 una mamma di 21 anni ha dato alla luce tre gemelline. In Uganda proseguono costruzione di scuole, perforazione di pozzi, aiuto ai profughi, disabili, bambini di strada. «Ci sono un sacco di storie incredibili e dolorose, come la scelta di una giovane mamma malnutrita che dà alla luce due gemelli, di lasciar morire il più piccolo, cosciente che non avrebbe potuto allattarli entrambi. Ma una suora ha portato mamma e neonati in ospedale e adesso stanno tutti bene. In Madagascar va avanti la costruzione di 10 casette a opera del nostro volontario/missionario Maurizio Crespi. Nel 2020 un'inondazione ha spazzato via migliaia di misere abitazioni, il Covid-19 ha reso ancor più urgente e necessario l'intervento. Maurizio mette in campo una formazione professionale, coinvolgendo maestranze locali e persone svantaggiate nelle varie fasi della costruzione».

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