Educare alla parità di genere con il Centro antiviolenza di Borgomanero

Gli operatori del centro antiviolenza di Borgomanero hanno sviluppato un progetto per portare un laboratorio sulla parità di genere nelle scuole medie.

Educare alla parità di genere, il laboratorio nelle scuole medie del territorio

Le attività del centro antiviolenza gestito dalla Cooperativa Irene non si limitano alle emergenze, ma si muovono anche per compiere opere di sensibilizzazione sull’argomento della violenza domestica. Nel mese di febbraio dal centro antiviolenza è stato sviluppato un progetto per portare un laboratorio nelle scuole medie del territorio, con l’obiettivo di educare alla parità di genere per prevenire il fenomeno: «Sappiamo quanto sia importante parlare con le nuove generazioni - spiega la coordinatrice del centro, Chiara Zanetta (nella foto, assieme a Giulia Visentin) - proporre delle alternative alla società maschilista in cui viviamo, smascherare gli stereotipi per far sì che la violenza non si radicalizzi e le donne possano vivere ancora più libere nel futuro. Senza parità all’interno dell'ambiente familiare, del mondo della scuola prima e del lavoro poi, la violenza verso le donne non verrà mai sradicata». E proprio nella quotidianità di ognuno si prefiggono di entrare i laboratori per le scuole medie, che saranno condotti dalla psicologa Giulia Visentin: I laboratori - spiegano dal centro - hanno come tema il riconoscimento degli stereotipi e pregiudizi nella quotidianità, analizzando per esempio i messaggi pubblicitari a cui veniamo esposti. Le modalità interattive e l’uso di strumenti e giochi aiuteranno i ragazzi ad approcciarsi all’argomento e a fare loro i contenuti e le riflessioni. Valore aggiunto dell’iniziativa è la sua completa gratuità, sia per le scuole che per studenti e studentesse, resa possibile dalle raccolte fondi e dalle manifestazioni realizzate sul territorio intorno al 25 novembre, giornata contro la violenza di genere». «I primi laboratori, in partenza nel mese di febbraio, verranno realizzati nelle seconde medie di Arona, Varallo Pombia e Borgoticino, patrocinati dalla Provincia di Novara e dall’ASL NO. Ne seguiranno altri, con l’obiettivo di coinvolgere non solo studenti e studentesse ma anche le loro famiglie e gli insegnanti e le insegnanti, (all’interno di un progetto di formazione e prevenzione che vedrà coinvolte, tra gli altri protagonisti, anche le forze dell’ordine locali)».