Casa del XXVII secolo

Maggiora in vendita la casa dove nacque l’Antonelli

Edificio costruito dalla famiglia Antonelli.

Maggiora in vendita la casa dove nacque l’Antonelli
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Maggiora in vendita la casa di famiglia di Alessandro Antonelli: qui l’architetto trascorreva le sue estati.

Maggiora in vendita la casa di Antonelli

In vendita la dimora maggiorese di Alessandro Antonelli, nella quale l’architetto, che ha messo la firma tra l’altro sulla Mole Antonelliana, sul santuario di Boca e su villa Caccia, era solito trascorrere lunghi periodi dell’anno, soprattutto in estate. Antonelli era ghemmese di nascita ma maggiorese d’origine. L’edificio è stato messo in vendita dalla proprietaria Valeria Cantoni Mamiani, discendente dalla famiglia dell’ingegner Giuseppe Gattico, che l’acquistò nei primi anni del ‘900 dal figlio di primo letto della seconda moglie di Costanzo Antonelli, erede di Alessandro.

Le potenzialità

Valeria Cantoni Mamiani, imprenditrice culturale e filosofa, ha ricevuto la casa in dono dalla nonna Teresa Gattico, sposa del conte Vittorio Cantoni Mamiani Della Rovere, che perse la vita nella strage di Meina, durante la seconda guerra mondiale. L’attuale proprietaria crede fortemente nelle potenzialità dell’edificio e ne ipotizza un futuro come residenza turistica di prestigio. «La casa potrebbe essere suddivisa in appartamenti, oppure diventare un relais. Maggiora potrebbe trovarsi presto al centro di una rinascita del territorio, grazie al recupero in atto degli antichi vigneti e delle manifestazioni sportive e potrebbe necessitare di strutture ricettive di alto livello – afferma – Io amo questa magione, l’ho curata per tanti anni, ho avuto un ottimo rapporto con la Soprintendenza per i beni architettonici, che la tutela, per effettuare alcune migliorie, rispettando in tutto le sue caratteristiche, dai pavimenti alle intonacature.
Attualmente stiamo sistemando le facciate esterne, mentre quelle interne, verso il meraviglioso parco di 5000 metri quadrati, sono ancora perfette, perché Antonelli aveva inventato una malta particolare che resiste ancora dopo 200 anni. Sono però dell’idea che questa dimora debba avere una nuova possibilità. Se non mi occupassi di altro, avrei pensato io stessa a farne un resort, ma confido che qualche imprenditore lungimirante capisca le potenzialità che ha».

La storia dell’edificio

L’edificio fu costruito dalla famiglia Antonelli nel diciassettesimo secolo. Quando nacque il celebre architetto, la sua famiglia si trovava a Ghemme per il lavoro del padre, notaio. «Per Antonelli – spiega l’architetto maggiorese Piero Poggia, studioso di storia locale – la dimora di Maggiora era la casa di famiglia, il luogo in cui ideava i suoi grandi progetti ed effettuava gli esperimenti tecnici, lavorando con tranquillità in un clima salubre. È un immobile di immenso pregio, che è stato poco rimaneggiato: mantiene l’impronta dell’architetto e al suo interno si rivive l’atmosfera di quei tempi. Per fare un esempio, nel parco c’è una collinetta, dalla quale pare che Antonelli osservasse da lontano e da un punto sopraelevato i lavori che eseguiva. Tale collinetta era tenuta in ordine dai poveri del paese, ai quale l’architetto offriva, in cambio della loro opera, un piatto di minestra per non umiliarli, sosteneva, con del denaro».

Le caratteristiche

La proprietaria auspica che si possa creare un buon rapporto tra il futuro acquirente, l’amministrazione comunale e la Soprintendenza: «Il valore dell’immobile è infinitamente maggiore della cifra a cui potrebbe essere venduto (si parla di quasi due milioni, ndr.). Io ho fatto del mio meglio, ma credo che meriti una persona del mestiere, che possa esaltarne le straordinarie caratteristiche».

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