Emergenza caldo. Anche a Novara i volontari di S. Egidio a fianco agli anziani

Emergenza caldo. Anche a Novara i volontari di S. Egidio a fianco agli anziani
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NOVARA, Il caldo comincia a farsi più intenso e diverse misure vengono messe in campo per il “piano caldo” a livello istituzionale dagli enti locali. Ma anche la società civile si mobilita. Da qui l’impegno della Comunità di Sant’Egidio, che nei mesi estivi rafforza i suoi interventi e rivolge un appello alle autorità, perché intensifichino ulteriormente le iniziative a tutela degli anziani e delle persone in difficoltà; tale appello si estende a tutti gli italiani perché, «particolarmente durante il Giubileo della Misericordia, mostrino un’attenzione particolare a chi è più solo e in difficoltà, intervenendo personalmente con atti di solidarietà, che possono salvare una vita, e segnalando con tempestività le situazioni critiche».

Il Piemonte è terra di anziani. Piemontese, di Verbania, è Emma Morano, che con i suoi 116 anni, è la donna più anziana al mondo. Ma anche Jolanda, che di anni ne ha “appena” 106, non scherza: vive in un appartamento della periferia di Novara, assistita da Neva, la sorella novantatreenne, una badante e gli operatori di Sant’Egidio, che le fanno visita quotidianamente soprattutto d’estate. «Jolanda, che oramai si alza raramente dal letto – raccontano Daniela Sironi, responsabile di S. Egidio in Piemonte - ti accoglie con i suoi occhi blu, con i quali ti indica su quale sedia sederti. È nata suddita degli Asburgo nel 1909 a Pola e di cose, belle e brutte, nella sua ne ha vissute tante che i racconti non si esauriscono mai».

A Novara i volontari della Comunità di Sant’Egidio sono impegnati a fianco degli anziani e garantiscono una presenza e una reperibilità in caso di bisogno, con telefonate, visite e interventi d’emergenza. Questa presenza si estende anche agli istituti e case di riposo, dove soprattutto a luglio e agosto si moltiplicano le visite di volontari di tutte le età, tra cui i “Giovani per la Pace”, il movimento giovanile di Sant’Egidio. «Offrire da bere sembra superfluo – spiegano dal programma “Viva gli Anziani” – ma è un gesto che previene malori tipici dell’estate. A volte infatti le persone che si muovono poco non avvertono la sensazione di sete e rischiano di disidratarsi senza accorgersene». Il programma “Viva gli Anziani”, che raggiunge gli ultraottantenni di Sant’Agabio, San Rocco, Sant’Andrea e Villaggio Dalmazia, intende prevenire situazioni di pericolo, monitorando tutta la popolazione anziana e creando una rete di prossimità attorno alle persone più sole grazie al coinvolgimento attivo di familiari, vicini di casa, portieri, negozianti. È attivo inoltre il telefono 0321/464098, e la mail wanziani@csepiemonte.org,  per offrire il proprio aiuto o segnalare situazioni di emergenza. «Aiutare gli anziani non solo è doveroso. Fa bene e restituisce umanità a una città», conclude Sironi.

mo.c.

NOVARA, Il caldo comincia a farsi più intenso e diverse misure vengono messe in campo per il “piano caldo” a livello istituzionale dagli enti locali. Ma anche la società civile si mobilita. Da qui l’impegno della Comunità di Sant’Egidio, che nei mesi estivi rafforza i suoi interventi e rivolge un appello alle autorità, perché intensifichino ulteriormente le iniziative a tutela degli anziani e delle persone in difficoltà; tale appello si estende a tutti gli italiani perché, «particolarmente durante il Giubileo della Misericordia, mostrino un’attenzione particolare a chi è più solo e in difficoltà, intervenendo personalmente con atti di solidarietà, che possono salvare una vita, e segnalando con tempestività le situazioni critiche».

Il Piemonte è terra di anziani. Piemontese, di Verbania, è Emma Morano, che con i suoi 116 anni, è la donna più anziana al mondo. Ma anche Jolanda, che di anni ne ha “appena” 106, non scherza: vive in un appartamento della periferia di Novara, assistita da Neva, la sorella novantatreenne, una badante e gli operatori di Sant’Egidio, che le fanno visita quotidianamente soprattutto d’estate. «Jolanda, che oramai si alza raramente dal letto – raccontano Daniela Sironi, responsabile di S. Egidio in Piemonte - ti accoglie con i suoi occhi blu, con i quali ti indica su quale sedia sederti. È nata suddita degli Asburgo nel 1909 a Pola e di cose, belle e brutte, nella sua ne ha vissute tante che i racconti non si esauriscono mai».

A Novara i volontari della Comunità di Sant’Egidio sono impegnati a fianco degli anziani e garantiscono una presenza e una reperibilità in caso di bisogno, con telefonate, visite e interventi d’emergenza. Questa presenza si estende anche agli istituti e case di riposo, dove soprattutto a luglio e agosto si moltiplicano le visite di volontari di tutte le età, tra cui i “Giovani per la Pace”, il movimento giovanile di Sant’Egidio. «Offrire da bere sembra superfluo – spiegano dal programma “Viva gli Anziani” – ma è un gesto che previene malori tipici dell’estate. A volte infatti le persone che si muovono poco non avvertono la sensazione di sete e rischiano di disidratarsi senza accorgersene». Il programma “Viva gli Anziani”, che raggiunge gli ultraottantenni di Sant’Agabio, San Rocco, Sant’Andrea e Villaggio Dalmazia, intende prevenire situazioni di pericolo, monitorando tutta la popolazione anziana e creando una rete di prossimità attorno alle persone più sole grazie al coinvolgimento attivo di familiari, vicini di casa, portieri, negozianti. È attivo inoltre il telefono 0321/464098, e la mail wanziani@csepiemonte.org,  per offrire il proprio aiuto o segnalare situazioni di emergenza. «Aiutare gli anziani non solo è doveroso. Fa bene e restituisce umanità a una città», conclude Sironi.

mo.c.

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