Arrestato per violenza sessuale e lesioni

NOVARA, Giovedì sera i Carabinieri della Stazione di Novara hanno dato seguito ad un "ordine di esecuzione per la carcerazione” emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della locale Procura nei confronti di A.H., cittadino marocchino già conosciuto dalle Forze dell'Ordine, 41enne, regolare sul territorio nazionale e  domiciliato in città. L’uomo è stato condannato in via definitiva a 4 anni, essendo stato riconosciuto colpevole dei reati di lesioni personali e violenza sessuale continuata e aggravata, commessi a Novara nel 2011. 
All’epoca l'uomo era stato segnalato all'Autorità giudiziaria da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Novara, che aveva raccolto le confidenze e la successiva denuncia della sua convivente di allora, una donna di origine italiana, in merito a “particolari” attenzioni e presunti abusi di carattere sessuale verso la figlia, da poco maggiorenne, di quest’ultima, nata da una precedente relazione. 
Il racconto veniva poi confermato dagli accertamenti condotti successivamente dai militari. Le violenze verso la ragazza avvenivano soprattutto alla notte, quando sia lei che la madre dormivano. Il 41enne ne approfittava per recarsi nella stanza da letto della giovane e importunarla. 
Attualmente era sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora poiché accusato di un tentato furto in abitazione avvenuto nel 2015. 
Per lui ora si sono aperte le porte del carcere di Via Sforzesca. 
mo.c.        

NOVARA, Giovedì sera i Carabinieri della Stazione di Novara hanno dato seguito ad un "ordine di esecuzione per la carcerazione” emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della locale Procura nei confronti di A.H., cittadino marocchino già conosciuto dalle Forze dell'Ordine, 41enne, regolare sul territorio nazionale e  domiciliato in città. L’uomo è stato condannato in via definitiva a 4 anni, essendo stato riconosciuto colpevole dei reati di lesioni personali e violenza sessuale continuata e aggravata, commessi a Novara nel 2011. 
All’epoca l'uomo era stato segnalato all'Autorità giudiziaria da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Novara, che aveva raccolto le confidenze e la successiva denuncia della sua convivente di allora, una donna di origine italiana, in merito a “particolari” attenzioni e presunti abusi di carattere sessuale verso la figlia, da poco maggiorenne, di quest’ultima, nata da una precedente relazione. 
Il racconto veniva poi confermato dagli accertamenti condotti successivamente dai militari. Le violenze verso la ragazza avvenivano soprattutto alla notte, quando sia lei che la madre dormivano. Il 41enne ne approfittava per recarsi nella stanza da letto della giovane e importunarla. 
Attualmente era sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora poiché accusato di un tentato furto in abitazione avvenuto nel 2015. 
Per lui ora si sono aperte le porte del carcere di Via Sforzesca. 
mo.c.