Analisi di Arpa

Nelle acque reflue piemontesi domina la variante Omicron BA.2

Per quanto riguarda la ricombinante XE (Omicron 1+ Omicron 2) è stata individuata in singoli tamponi nasofaringei, ma non è al momento possibile confermare la presenza attraverso le acque reflue.

Nelle acque reflue piemontesi domina la variante Omicron BA.2
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Da circa un mese i valori del Piemonte sono, insieme alla Valle D’Aosta, tra i più bassi in Italia: con un’incidenza di 490,9 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 4-10 aprile), a fronte del valore nazionale di 748,6.

I dati

L’occupazione dei posti letto ordinari dalla rilevazione odierna è del 10,1% (è il valore più basso d'Italia insieme alla provincia autonoma di Bolzano) e quella delle terapie intensive è al 3,2% (a fronte di un valore nazionale del 4,7%), mentre la positività dei tamponi è 10,6% (tutti questi dati si riferiscono alla rilevazione dell'11 aprile).

Acque reflue

Dai dati diffusi da Arpa oggi, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue riferiti ai campioni dell'ultima settimana (prelevati il 4 aprile nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara) hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron BA.2. Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante BA.3.

Per quanto riguarda la ricombinante XE (Omicron 1+ Omicron 2) è stata individuata in singoli tamponi nasofaringei, ma non è al momento possibile confermare la presenza attraverso le acque reflue.

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