Micaela Parisi e la nuova avventura con le Giannissime
NOVARA, Un sogno che diventa realtà e che, soprattutto, restituisce a una grande voce, ossia a Micaela Parisi, la Nannini novarese, un entusiasmo incredibile, quello degli inizi della sua avventura musicale, quello delle prime esibizioni dal vivo, quando si affacciava per le prime volte su un palco, interpretando le canzoni del suo idolo, la grande rocker senese: la Dea, come Gianna Nannini è definita da tutti i suoi fans. Quando l’artista novarese viveva a mille l’energia e l’adrenalina del rock, conquistando numerosi fans della cantautrice toscana, spesso restii a chi dedica tributi alla ‘Giannissima’. Del resto gli appassionati della Nannini sono da sempre molto esigenti, sia con il proprio idolo sia con chiunque tenti di imitarla.
Eppure Micaela Parisi, negli anni, ha conquistato tutti, con una voce che è calda e avvolgente quanto quella della rocker di “Sei nell’anima”. Una voce che, senza sforzi, senza storpiature, è identica all’originale o, per chi fosse un po’ pedante, poco ci manca. Chi scrive è una fan della signora del Rock e ha ascoltato più volte Micaela Parisi nelle sue esibizioni; la prima volta con il ‘mood’ dei fans di Gianna Nannini, ossia “Andiamo ad ascoltare questo tributo, va, ma me ne tornerò a casa presto. Appena sentirò rovinare una singola strofa di una canzone, scappo. Chiunque la ripropone in tv non è all’altezza”. Ebbene non andò così. Occhi chiusi, in piedi appoggiata contro la serranda chiusa di un negozio, pochi secondi di cantato e mi ritrovai costretta ad aprire gli occhi, perché a un certo punto ho pensato che lì, in piazza, nella piccola Romentino, ci fosse il mio idolo di sempre. Non era la Gianna nazionale, era Micaela: voce e grinta da vendere. Da allora, quando posso, non mi perdo alcun suo live.
Un’artista che, portando in giro la sua passione, ha vinto diversi riconoscimenti. Nel 2009 è stata premiata a Siena, città natale della Nannini, come miglior interprete e band tributo dell’anno, a luglio 2011 si è classificata seconda al prestigioso Festival Nazionale dei Sosia d’Italia, premiata da una giuria presieduta dal famoso critico musicale Rai, Dario Salvatori.
Una cantante che ora, dopo un momento in cui voleva mollare tutto, mollare il tributo e dedicarsi ad altro, ha concretizzato il suo sogno: una band che riproponesse i successi targati Nannini tutta al femminile, dagli strumenti alla voce. Una band di Bergamo, ma che si esibisce in tutta Italia e che, in questa estate, farà tappa anche a Novara e nel Vco, le Giannissime (da un album live della cantante senese intitolato “Giannissima” e datato 1991). Musiciste con la M maiuscola. “Proprio nel momento in cui volevo lasciare tutto – racconta Parisi – mi è giunta la proposta delle ragazze. Obiettivo, raccontare la Gianna al meglio. Ci siamo incontrate e trovate in una sala prove ed è stato incredibile. In un attimo mi è tornato l’entusiasmo degli inizi, una voglia di cantare e di fare e proporre i concerti fortissima. Un entusiasmo unico. Ora voglio fare più baccano di prima!”, aggiunge Parisi. “Per me – riprende l’artista novarese – è un punto d’arrivo, perché è quello che ho sempre sognato. Portare in giro la Gianna con un gruppo tutto di sole donne. La mia collaborazione è iniziata da qualche settimana e insieme stiamo facendo davvero un gran baccano. Siamo partite alla grande. Collaboro con ottime musiciste. Per le Giannissime ci sono Gloria Remonti alla chitarra, Michela Rota, batteria e cori, Valeria Ravasio, tastiere e chitarre, Sara “LaBassara” al basso”.
Parisi partecipa al gruppo come voce e sosia della rockeuse senese. Il prossimo appuntamento in cui si potrà ascoltare Parisi (con il suo Gianna Real) e le Giannissime sarà proprio in provincia di Novara: il 16 luglio a Marano Ticino per la Festa della Birra all’H20. Altre date nel Vco: il 9 agosto alla festa della Val Vigezzo a Santa Maria Maggiore e il 24 agosto all’O’Connors di Intra (Vb).
E l’avventura continua…
Monica Curino
NOVARA, Un sogno che diventa realtà e che, soprattutto, restituisce a una grande voce, ossia a Micaela Parisi, la Nannini novarese, un entusiasmo incredibile, quello degli inizi della sua avventura musicale, quello delle prime esibizioni dal vivo, quando si affacciava per le prime volte su un palco, interpretando le canzoni del suo idolo, la grande rocker senese: la Dea, come Gianna Nannini è definita da tutti i suoi fans. Quando l’artista novarese viveva a mille l’energia e l’adrenalina del rock, conquistando numerosi fans della cantautrice toscana, spesso restii a chi dedica tributi alla ‘Giannissima’. Del resto gli appassionati della Nannini sono da sempre molto esigenti, sia con il proprio idolo sia con chiunque tenti di imitarla.
Eppure Micaela Parisi, negli anni, ha conquistato tutti, con una voce che è calda e avvolgente quanto quella della rocker di “Sei nell’anima”. Una voce che, senza sforzi, senza storpiature, è identica all’originale o, per chi fosse un po’ pedante, poco ci manca. Chi scrive è una fan della signora del Rock e ha ascoltato più volte Micaela Parisi nelle sue esibizioni; la prima volta con il ‘mood’ dei fans di Gianna Nannini, ossia “Andiamo ad ascoltare questo tributo, va, ma me ne tornerò a casa presto. Appena sentirò rovinare una singola strofa di una canzone, scappo. Chiunque la ripropone in tv non è all’altezza”. Ebbene non andò così. Occhi chiusi, in piedi appoggiata contro la serranda chiusa di un negozio, pochi secondi di cantato e mi ritrovai costretta ad aprire gli occhi, perché a un certo punto ho pensato che lì, in piazza, nella piccola Romentino, ci fosse il mio idolo di sempre. Non era la Gianna nazionale, era Micaela: voce e grinta da vendere. Da allora, quando posso, non mi perdo alcun suo live.
Un’artista che, portando in giro la sua passione, ha vinto diversi riconoscimenti. Nel 2009 è stata premiata a Siena, città natale della Nannini, come miglior interprete e band tributo dell’anno, a luglio 2011 si è classificata seconda al prestigioso Festival Nazionale dei Sosia d’Italia, premiata da una giuria presieduta dal famoso critico musicale Rai, Dario Salvatori.
Una cantante che ora, dopo un momento in cui voleva mollare tutto, mollare il tributo e dedicarsi ad altro, ha concretizzato il suo sogno: una band che riproponesse i successi targati Nannini tutta al femminile, dagli strumenti alla voce. Una band di Bergamo, ma che si esibisce in tutta Italia e che, in questa estate, farà tappa anche a Novara e nel Vco, le Giannissime (da un album live della cantante senese intitolato “Giannissima” e datato 1991). Musiciste con la M maiuscola. “Proprio nel momento in cui volevo lasciare tutto – racconta Parisi – mi è giunta la proposta delle ragazze. Obiettivo, raccontare la Gianna al meglio. Ci siamo incontrate e trovate in una sala prove ed è stato incredibile. In un attimo mi è tornato l’entusiasmo degli inizi, una voglia di cantare e di fare e proporre i concerti fortissima. Un entusiasmo unico. Ora voglio fare più baccano di prima!”, aggiunge Parisi. “Per me – riprende l’artista novarese – è un punto d’arrivo, perché è quello che ho sempre sognato. Portare in giro la Gianna con un gruppo tutto di sole donne. La mia collaborazione è iniziata da qualche settimana e insieme stiamo facendo davvero un gran baccano. Siamo partite alla grande. Collaboro con ottime musiciste. Per le Giannissime ci sono Gloria Remonti alla chitarra, Michela Rota, batteria e cori, Valeria Ravasio, tastiere e chitarre, Sara “LaBassara” al basso”.
Parisi partecipa al gruppo come voce e sosia della rockeuse senese. Il prossimo appuntamento in cui si potrà ascoltare Parisi (con il suo Gianna Real) e le Giannissime sarà proprio in provincia di Novara: il 16 luglio a Marano Ticino per la Festa della Birra all’H20. Altre date nel Vco: il 9 agosto alla festa della Val Vigezzo a Santa Maria Maggiore e il 24 agosto all’O’Connors di Intra (Vb).
E l’avventura continua…
Monica Curino