1.400 kg di cibo raccolti per l’Associazione nefropatici e l’Associazione Pellegrini per la solidarietà

1.400 kg di cibo raccolti per l’Associazione nefropatici e l’Associazione Pellegrini per la solidarietà
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NOVARA, Grande risposta da parte dei novaresi per l’iniziativa “Ren’é Un rene per amico”, borsa alimentare per aiutare chi sta vivendo, in questo momento, difficoltà molto serie. Una raccolta di alimenti per i pazienti dializzati e trapiantati rimasti senza lavoro e per le persone disagiate, ospitata al Centro commerciale San Martino di Novara. Una raccolta a favore dell’Associazione Pellegrini per la solidarietà e la pace di Omegna, realtà presieduta da Antonio Vitali, e dell’Associazione Pronefropatici Fiorenzo Alliata di Borgomanero, presieduta dal dottor Augusto Cavagnino. Due realtà del volontariato molto attive a favore di chi necessita di aiuto. L’associazione omegnese è impegnata sul territorio per garantire un sostegno a famiglie in difficoltà, ma non solo. Da quasi 10 anni, infatti, organizza anche viaggi umanitari nei Paesi devastati dalla guerra, dove tra i beni primari c’è il reperimento di cibo. «Mediamente all’anno – spiega Monica Lucchini – facciamo due viaggi umanitari in Bosnia, portando furgoni carichi di aiuti. Siamo nati nel 2007, ma aiuti umanitari erano stati già portati in Bosnia-Erzegovina durante la guerra nel 1991. Il nostro attuale presidente, con pochi amici, consegnava allora il primo furgone di aiuti alle popolazioni disagiate e prive di tutto. Portiamo ovviamente aiuto anche sul nostro territorio, con pacchi con generi alimentari di prima necessità per famiglie bisognose del Vco e sostegni alle Caritas e ad altre realtà che si occupano di stare accanto ai più deboli». L’associazione di Borgomanero è, invece, attiva da quasi 30 anni, dal novembre del 1987, per sostenere i bisogni dei pazienti dializzati e trapiantati in cura alla Struttura complessa di Nefrologia di Borgomanero. Molte le richieste che arrivano dai pazienti. Per molti di loro, infatti, lo stato di malattia, talvolta associato alla perdita del posto di lavoro, ha creato situazioni di grave disagio, portandoli a dover fronteggiare molti problemi quotidiani. «Il nostro obiettivo – spiega l’associazione sul volantino – è salvaguardare la dignità di chi si trova in un momento di difficoltà». 

Come detto, la risposta è stata significativa: 1.400 chilogrammi di prodotti alimentari raccolti per aiutare questi pazienti e le persone disagiate. Un grazie ai novaresi che giunge da entrambe le associazioni e anche da Stefano Cusinato, primario di Nefrologia all’ospedale di Borgomanero (dell’associazione fanno parte anche medici e infermieri, oltre ai pazienti).

mo.c.

 

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola sabato 2 luglio


NOVARA, Grande risposta da parte dei novaresi per l’iniziativa “Ren’é Un rene per amico”, borsa alimentare per aiutare chi sta vivendo, in questo momento, difficoltà molto serie. Una raccolta di alimenti per i pazienti dializzati e trapiantati rimasti senza lavoro e per le persone disagiate, ospitata al Centro commerciale San Martino di Novara. Una raccolta a favore dell’Associazione Pellegrini per la solidarietà e la pace di Omegna, realtà presieduta da Antonio Vitali, e dell’Associazione Pronefropatici Fiorenzo Alliata di Borgomanero, presieduta dal dottor Augusto Cavagnino. Due realtà del volontariato molto attive a favore di chi necessita di aiuto. L’associazione omegnese è impegnata sul territorio per garantire un sostegno a famiglie in difficoltà, ma non solo. Da quasi 10 anni, infatti, organizza anche viaggi umanitari nei Paesi devastati dalla guerra, dove tra i beni primari c’è il reperimento di cibo. «Mediamente all’anno – spiega Monica Lucchini – facciamo due viaggi umanitari in Bosnia, portando furgoni carichi di aiuti. Siamo nati nel 2007, ma aiuti umanitari erano stati già portati in Bosnia-Erzegovina durante la guerra nel 1991. Il nostro attuale presidente, con pochi amici, consegnava allora il primo furgone di aiuti alle popolazioni disagiate e prive di tutto. Portiamo ovviamente aiuto anche sul nostro territorio, con pacchi con generi alimentari di prima necessità per famiglie bisognose del Vco e sostegni alle Caritas e ad altre realtà che si occupano di stare accanto ai più deboli». L’associazione di Borgomanero è, invece, attiva da quasi 30 anni, dal novembre del 1987, per sostenere i bisogni dei pazienti dializzati e trapiantati in cura alla Struttura complessa di Nefrologia di Borgomanero. Molte le richieste che arrivano dai pazienti. Per molti di loro, infatti, lo stato di malattia, talvolta associato alla perdita del posto di lavoro, ha creato situazioni di grave disagio, portandoli a dover fronteggiare molti problemi quotidiani. «Il nostro obiettivo – spiega l’associazione sul volantino – è salvaguardare la dignità di chi si trova in un momento di difficoltà». 

Come detto, la risposta è stata significativa: 1.400 chilogrammi di prodotti alimentari raccolti per aiutare questi pazienti e le persone disagiate. Un grazie ai novaresi che giunge da entrambe le associazioni e anche da Stefano Cusinato, primario di Nefrologia all’ospedale di Borgomanero (dell’associazione fanno parte anche medici e infermieri, oltre ai pazienti).

mo.c.

 

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