A Torino

"Scene di ordinaria follia!": rissa a colpi di machete a Torino

E' quanto hanno dovuto assistere alcuni cittadini spaventati nel pomeriggio di mercoledì.

"Scene di ordinaria follia!": rissa a colpi di machete a Torino
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Rissa a colpi di machete nel pomeriggio di mercoledì 1 giugno 2022 a Torino in zona Aurora.

"Scene di ordinaria follia!": rissa a colpi di machete in zona Aurora

"Scene di ordinaria follia! Anche oggi in Aurora, in Corso Giulio Cesare a pochissimi metri dalla scuola Parini alle ore 16:15 queste sono le scene a cui i cittadini hanno assistito. È evidente che il tema sicurezza non viene affrontato dalle Istituzioni con le dovute attenzioni. I cittadini di Aurora meritano una risposta concreta".

A denunciare quanto è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 1 giugno 2022 a Torino, in zona Aurora è la consigliera della Circoscrizione 7 Daniela Rodia (Lega Nord) con un post su Facebook

Drammatiche le scene a cui alcuni cittadini spaventati hanno dovuto loro malgrado assistere. Siamo in corso Giulio Cesare e nelle immagini postate dalla consigliera si vede un inseguimento a piedi. Chi insegue è a petto nudo e ha tra le mani un machete. E' sporco di sangue. L'inseguito scappa in mezzo al traffico, anche tra i binari del tram, pensa solo a mettersi in salvo.

Qualcuno poi lancia l’allarme e sul posto arrivano le volanti della Polizia. Il tutto si conclude infine con una persona ferita in maniera lieve.

"Tutto normale?"

Matteo Salvini, leader della Lega, scrive in merito su Instagram:

Torino, lite tra gli automobilisti e inseguimento con machete. Tutto normale?"

 

Insicurezza a Torino

Risse, spaccio di droga, aggressioni, reati in generale, questo è il quadro dell’insicurezza di Torino.

Tutti i responsabili istituzionali si dicono armati di buona volontà e vorrebbero fare qualcosa per la sicurezza dei cittadini, ma in verità nessuno ha il coraggio di dire quello che andrebbe fatto. In primis la legge penale deve essere in grado di dissuadere dai comportamenti violenti e illegali e oggi, non è assolutamente così. Nel frattempo, l’unica risposta dovrebbe essere una presenza massiccia di forze di polizia disponibili, di Stato o locali che siano, occupando gli spazi lasciati ai delinquenti.

I deficit degli organici si pagano con l’insicurezza dei cittadini e i responsabili di questo sfacelo sono ben noti. E, tuttavia, ciascuno secondo le proprie competenze, dovrebbe cominciare a passare dalle parole ai fatti e assumere tutori dell’ordine locali e statali. La verità è che la situazione relativa all’immigrazione irregolare potrà solo peggiorare. Ciononostante anche l’esercito, per quanto dovrebbe trattarsi dell’estrema ratio con “Strade Sicure”, può essere un’opzione di non secondaria importanza, quanto meno in attesa del potenziamento degli organici.

I reati sono sempre più “habitus” di gruppi di extracomunitari irregolari che sono indifferenti alle regole e non temono le leggi penali del nostro Paese.

L’inclusione e l’integrazione sono fondamentali per la sicurezza dei cittadini e per impedire alla criminalità di assoldare nuove “milizie”, purché le condizioni ci siano e si possano realizzare veramente. Ad oggi, in base ai risultati che sono sotto gli occhi di tutti, non sembrano proprio funzionare.

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