C'è bisogno di sangue. L'appello della Croce Rossa: "Donate prima delle vacanze"
Sempre più alta l'età media e si fa fatica a coinvolgere i giovani.
Il 14 giugno 2022 era la Giornata mondiale del donatore di sangue. Un ruolo spesso poco pubblicizzato, ma di grande attualità. Soprattutto in un momento come quello attuale, dove c'è una grande carenza di sangue. E così la Croce Rossa ha colto l'occasione per lanciare un appello a tutti gli italiani: "Prima di partire per le vacanze donate, c'è bisogno di voi".
Donazione sangue, numeri problematici
La questione ritorna ciclicamente ogni volta ci si avvicina l'estate, ma negli ultimi anni la pandemia ha reso la situazione ancora più complessa.
“In estate la situazione si fa più delicata. In particolare, chiediamo uno sforzo ai giovani: l'età media dei donatori aumenta e scarseggiano i donatori tra i 18 e i 30 anni”, ha riferito Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana.
A ulteriore conferma del problema ci sono i numeri diffusi dal Centro Nazionale Sangue. E le carenze sinora sono state coperte dalle regioni più "virtuose", che hanno coperto le mancanze delle altre.
Secondo le elaborazioni del CNS nell’anno passato i donatori di sangue e plasma in Italia sono stati 1.653.268. È un dato che grazie alla generosità del popolo dei donatori torna in ripresa rispetto all’anno precedente, ma è ancora inferiore rispetto al periodo pre-Covid (-1,8% in confronto al 2019). In sostanza viene confermata una lieve tendenza al ribasso che dura ormai da circa dieci anni. Rispetto al 2012 infatti la popolazione dei donatori è diminuita di circa il 5% e se, nei cinque anni pre-Covid, il dato era stato sostanzialmente stabile, il diffondersi della pandemia ha colpito duramente il sistema trasfusionale.
Nel 2022 non va meglio
Purtroppo neanche i numeri del 2022 fanno ben sperare. Dopo i primi due mesi dell’anno in cui si è segnato un brusco calo della raccolta, ascrivibile con ogni probabilità all’ondata di casi di variante Omicron, e dopo un marzo sostanzialmente stabile, i dati di aprile hanno mostrato, in particolare per la raccolta di plasma, un nuovo calo che con ogni probabilità porterà a un inizio anticipato delle carenze di sangue che ogni anno si registrano in estate, quando le alte temperature e le vacanze, spingono la popolazione italiana a donare di meno.
Donatori sempre più anziani
In linea con le prospettive di un Paese in cui il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione sono tra le costanti più allarmanti, anche il sistema trasfusionale risente di questo andamento, nell’immediato così come pensando a uno scenario futuro. Nell’ultimo decennio la fascia giovane dai 18 ai 45 anni è passata da 1.089.510 donatori del 2012 (63% del totale) a 866.112 (52%) del 2021. Dato ancora più allarmante, sempre per questa fascia di età, quello relativo ai nuovi donatori del 2021 che fotografa un decremento del 24% nel decennio. L’invecchiamento della popolazione si riflette pienamente nei dati relativi ai donatori con più di 46 anni, passati da 650.202 a 787.156 nel periodo 2012-2021.
L'appello
IL VIDEO APPELLO DELLA CROCE ROSSA:
Il 14 giugno 2022 era la Giornata mondiale del donatore di sangue. Un ruolo spesso poco pubblicizzato, ma di grande attualità. Soprattutto in un momento come quello attuale, dove c'è una grande carenza di sangue. E così la Croce Rossa ha colto l'occasione per lanciare un appello a tutti gli italiani: "Prima di partire per le vacanze donate, c'è bisogno di voi".
Donazione sangue, numeri problematici
La questione ritorna ciclicamente ogni volta ci si avvicina l'estate, ma negli ultimi anni la pandemia ha reso la situazione ancora più complessa.
“In estate la situazione si fa più delicata. In particolare, chiediamo uno sforzo ai giovani: l'età media dei donatori aumenta e scarseggiano i donatori tra i 18 e i 30 anni”, ha riferito Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana.
A ulteriore conferma del problema ci sono i numeri diffusi dal Centro Nazionale Sangue. E le carenze sinora sono state coperte dalle regioni più "virtuose", che hanno coperto le mancanze delle altre.
Secondo le elaborazioni del CNS nell’anno passato i donatori di sangue e plasma in Italia sono stati 1.653.268. È un dato che grazie alla generosità del popolo dei donatori torna in ripresa rispetto all’anno precedente, ma è ancora inferiore rispetto al periodo pre-Covid (-1,8% in confronto al 2019). In sostanza viene confermata una lieve tendenza al ribasso che dura ormai da circa dieci anni. Rispetto al 2012 infatti la popolazione dei donatori è diminuita di circa il 5% e se, nei cinque anni pre-Covid, il dato era stato sostanzialmente stabile, il diffondersi della pandemia ha colpito duramente il sistema trasfusionale.
Nel 2022 non va meglio
Purtroppo neanche i numeri del 2022 fanno ben sperare. Dopo i primi due mesi dell’anno in cui si è segnato un brusco calo della raccolta, ascrivibile con ogni probabilità all’ondata di casi di variante Omicron, e dopo un marzo sostanzialmente stabile, i dati di aprile hanno mostrato, in particolare per la raccolta di plasma, un nuovo calo che con ogni probabilità porterà a un inizio anticipato delle carenze di sangue che ogni anno si registrano in estate, quando le alte temperature e le vacanze, spingono la popolazione italiana a donare di meno.
Donatori sempre più anziani
In linea con le prospettive di un Paese in cui il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione sono tra le costanti più allarmanti, anche il sistema trasfusionale risente di questo andamento, nell’immediato così come pensando a uno scenario futuro. Nell’ultimo decennio la fascia giovane dai 18 ai 45 anni è passata da 1.089.510 donatori del 2012 (63% del totale) a 866.112 (52%) del 2021. Dato ancora più allarmante, sempre per questa fascia di età, quello relativo ai nuovi donatori del 2021 che fotografa un decremento del 24% nel decennio. L’invecchiamento della popolazione si riflette pienamente nei dati relativi ai donatori con più di 46 anni, passati da 650.202 a 787.156 nel periodo 2012-2021.
L'appello
IL VIDEO APPELLO DELLA CROCE ROSSA:
La Croce Rossa, dunque, ha lanciato un appello agli italiani, e per convincere soprattutto i più giovani ha coinvolto due atleti. Emanuele Blandamura (Pugile PRO, Campione Internazionale ed Europeo dei Pesi Medi) e Alessia Mesiano (Pugile AOB, Oro Mondiale 2016 nei 57 Kg. e Bronzo Mondiale 2022 nei 60 Kg) hanno sposato la campagna dal titolo “Dona che ti torna”. Perché donare è un gesto gratuito, che fa bene agli altri ma fa bene anche a noi stessi.
E allora, anche noi non possiamo fare altro che condividere il messaggio e l'appello: donate!