Il caso

Accoltellò un conoscente alla Bicocca: si va a giudizio

Il fatto risale al 14 agosto dello scorso anno: la vittima è una persona residente a Borgomanero

Accoltellò un conoscente alla Bicocca: si va a giudizio
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Accoltellò un conoscente nel quartiere novarese della Bicocca, per il presunto aggressore, rintracciato in Sicilia, sono state chiuse le indagini.

Si va a giudizio

Sangue nel quartiere Bicocca: si andrà a processo. La procura novarese ha chiuso le indagini sull’accoltellamento avvenuto la scorsa estate alla Bicocca, nella zona sud-est della città. Un 39enne che abita a Novara e che era stato rintracciato in aprile in Sicilia, L. F. le sue iniziali ­ e che respinge le accuse – è ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio nei confronti di R.G., un 40enne di Varese, residente a Borgomanero.

I fatti poco meno di un anno fa

Il fatto di cronaca risale al 14 agosto 2021. Secondo quanto ricostruito, nel tardo pomeriggio di quel giorno i due avevano litigato al bar e poi, in via Abbadia, angolo corso 23 Marzo, la vittima era stata pugnalata in diverse parti del corpo. Apparsa in gravissime condizioni, era stata immediatamente sottoposta a un delicato intervento, mentre l’aggressore – dopo aver accompagnato il ferito in ospedale – si era dileguato. Le indagini della Squadra Mobile, rese difficili perché R. G. si era rifiutato di collaborare, avevano portato all’identificazione del novarese. Sul luogo della lite gli agenti avevano trovato una lama di un coltello intrisa di sangue e macchie, sempre di sangue, sull’asfalto. Durante i primi rilevi era comparso l’accoltellatore, che subito dopo era sparito a Messina (dove poi è stato trovato).

La chiusura delle indagini

Dalle indagini è emerso un intreccio di telefonate e sms intercorsi tra la vittima e l’aggressore, quest’ultimo già gravato da precedenti penali e con alle spalle un periodo di detenzione al carcere di Novara (per rapina aggravata). Nel corso della successiva perquisizione domiciliare sono stati trovati altri due coltelli uguali a quello insanguinato. Il grave quadro indiziario ha portato ora la procura a chiudere le indagini. L.F. al momento si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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