La denuncia

La denuncia dell'ex campione di basket Joe Blair identificato dalla Polizia italiana

"Dopo mi hanno riconosciuto: ah ma sei quel giocatore. Allora puoi andare... e se fossi stato solo una persona nera?"

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In vacanza in Italia con i suoi tre figli, tra cui Joseph e Jason, nati a Biella, dove entrambi hanno fatto tutta la trafila delle giovanili, e dove vivono attualmente, l'ex campione di basket Joe Blair, indimenditato pivot della Fila Biella e ora coach nell'Nba, è stato  protagonista di uno spiacevole episodio con la Polizia di Pesaro. E' lo stesso Blair a raccontarlo con una storia su Instagram.

Joe Blair: "E se non fossi stato un giocatore  ma solo una persona nera?"

"Eravamo seduti fuori da una lavanderia in attesa, perchè dentro faceva troppo caldo. E' passata la Polizia, sono scesi e ci hanno chiesto i documenti". Blair ha detto che per i due figli nati a Biella, evidentemente perché di carnagione molto chiara, non c'era problema per il fatto che non avessero con loro i documenti. "Ma a noi due hanno chiesto i documenti" ha detto Joe Blair indicando il terzo figlio, nato in America. "Non ho mai avuto nessun problema di questo tipo qui a Pesaro e mi dispiace tanto". Blair dopo Biella ha giocato diverse stagioni nella storica squadra di Pesaro.

Dopo il controllo dei documenti i poliziotti lo hanno riconosciuto. E a quel punto: "In questo mondo in cui viviamo non possiamo più fare queste cose qui. Gli ho dato la mia patente americana, sono andati a controllare e poi sono tornati dicendo: ma tu sei quel giocatore, va bene ti lascio andare. E se non fossi stato un giocatore, ma solo una persona nera che gira in questa città?".

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