E l’estate tarderà ancora a venire
L’allarme di MeteoSvizzera era stato lanciato mercoledì sera: la perturbazione in arrivo nella notte colpirà in particolare il versante sudalpino. Previsione rispettata: secondo la rete di Arpa Piemonte l’area più interessata è stata quella ossolana. Previsione rispettata: secondo la rete di Arpa Piemonte l’area più interessata è stata quella ossolana (giovedì 132 mm a Trontano, 155 mm a Cursolo), ma anche Valsesia e Biellese hanno ricevuto piogge significative (50,6 mm a Piedicavallo e 58,4 mm a Trivero sempre nella sola giornata di giovedì). Progressivamente è stata coinvolta anche la pianura, con picchi di 36,4 mm a Novara e 51,0 mm a Borgomanero. A determinare un maltempo così marcato è stato un flusso di libeccio in quota che ha generato una zona di contrasto con le correnti nord atlantiche proprio sulle Alpi. Una situazione non frequente in questa stagione, ma «tipica per il periodo autunnale - sottolinea MeteoSvizzera - da settembre a novembre. Questo perché è piuttosto dopo l’estate che si creano le condizioni di ‘scontro’ fra l’aria fredda proveniente da nord con quella caldo umida che staziona sul Mediterraneo». Una situazione analoga si ebbe il 15-17 giugno 1991 «con il rallentamento del fronte sopra l’arco alpino e l’arrivo della zona di instabilità in quota, con il susseguente rafforzamento delle precipitazioni». L’anomalia non sta infatti nella pioggia ma, essendo metà giugno, nella sua persistenza. Le prospettive tuttavia sono quelle di un’estate che tarda a decollare, perché agli inizi della prossima settimana un nuovo affondo del vortice polare provocherà precipitazioni e un calo delle temperature che, questa volta, riguarderà l’intera Penisola con l’esclusione, forse, della sola Sicilia. Per gli amanti del caldo non resta che migrare a sud. Stefano Di Battista
L’allarme di MeteoSvizzera era stato lanciato mercoledì sera: la perturbazione in arrivo nella notte colpirà in particolare il versante sudalpino. Previsione rispettata: secondo la rete di Arpa Piemonte l’area più interessata è stata quella ossolana. Previsione rispettata: secondo la rete di Arpa Piemonte l’area più interessata è stata quella ossolana (giovedì 132 mm a Trontano, 155 mm a Cursolo), ma anche Valsesia e Biellese hanno ricevuto piogge significative (50,6 mm a Piedicavallo e 58,4 mm a Trivero sempre nella sola giornata di giovedì). Progressivamente è stata coinvolta anche la pianura, con picchi di 36,4 mm a Novara e 51,0 mm a Borgomanero. A determinare un maltempo così marcato è stato un flusso di libeccio in quota che ha generato una zona di contrasto con le correnti nord atlantiche proprio sulle Alpi. Una situazione non frequente in questa stagione, ma «tipica per il periodo autunnale - sottolinea MeteoSvizzera - da settembre a novembre. Questo perché è piuttosto dopo l’estate che si creano le condizioni di ‘scontro’ fra l’aria fredda proveniente da nord con quella caldo umida che staziona sul Mediterraneo». Una situazione analoga si ebbe il 15-17 giugno 1991 «con il rallentamento del fronte sopra l’arco alpino e l’arrivo della zona di instabilità in quota, con il susseguente rafforzamento delle precipitazioni». L’anomalia non sta infatti nella pioggia ma, essendo metà giugno, nella sua persistenza. Le prospettive tuttavia sono quelle di un’estate che tarda a decollare, perché agli inizi della prossima settimana un nuovo affondo del vortice polare provocherà precipitazioni e un calo delle temperature che, questa volta, riguarderà l’intera Penisola con l’esclusione, forse, della sola Sicilia. Per gli amanti del caldo non resta che migrare a sud. Stefano Di Battista