Da 'Io Novara' nessun appoggio a Canelli
NOVARA, Duro comunicato stampa di "Io Novara", movimento civico che, al primo turno delle Amministrative, ha sostenuto, con altre liste, la candidatura di Daniele Andretta."Dopo diversi incontri - si legge - il movimento prende atto che da parte della coalizione che sostiene il candidato sindaco di destra Alessandro Canelli non esiste alcun volontà di condivisione in merito ai programmi e agli obiettivi di governo. Esclusa categoricamente la possibilità di un apparentamento, abbiamo fin qui inteso fosse possibile confrontarsi sui contenuti, nella convinzione che il nostro programma, condiviso con i cittadini e con gli elettori, meritasse quantomeno un approfondimento. Non abbiamo mai discusso di deleghe, ma fin dal primo momento ci è stata prospettata una “maggioranza allargata”, ovvero la possibilità di essere parte attiva dell’azione di governo, con la nostra partecipazione fra i componenti della giunta". "Questo ci avrebbe permesso - continuano da Io Novara - di avere la certezza della messa in pratica del nostro programma o quantomeno di una parte di esso. Nei giorni scorsi, inspiegabilmente, questa disponibilità è venuta meno, anzi, al contrario ci è stato proposto un “posto” ovvero la presidenza del consiglio comunale (peraltro di nomina elettiva del consiglio stesso). Ringraziamo comunque il candidato sindaco Canelli per il tempo prezioso che ci ha dedicato, ma crediamo di rappresentare ormai in questa città un movimento d’opinione ben più ampio che, sebbene non sia arrivato al ballottaggio, è composto da donne e uomini che hanno inteso interpretare la propria “passione civica” in modo alternativo". "Per queste ragioni - conclude la nota stampa - non comprendendo il significato di questa chiusura e nel rispetto di quella coerenza che ci è stata riconosciuta da più parti entreremo in consiglio comunale con la serenità di chi, forte di una rappresentanza importante, intende allargare i confini di quell’area moderata, oggi il 14 per cento degli elettori novaresi, ma che sappiamo essere molti, molti di più. Essendo consci del nostro ruolo e delle motivazioni che ci hanno portato ad affrontare questa competizione elettorale, facciamo comunque appello al senso di responsabilità dei nostri elettori, invitandoli a scegliere al prossimo ballottaggio il candidato che possa meglio rappresentare il mondo dei moderati, la vocazione civica e i valori liberali, consapevoli altresì del fatto che non essendo Io Novara un partito, il nostro invito non può valere quanto le indicazioni delle segreterie, che ormai consideriamo superate. Crediamo che il nostro ruolo, alternativo e terzo rispetto ai valori in campo, sarà di garanzia per tutti e fin d’ora ci impegniamo ad esercitarlo in consiglio comunale, nei modi e nelle forme che ci saranno consentite. Su questo ci sentiamo di poter rassicurare il nostro elettorato, che ringraziamo per la fiducia che ci ha concesso, così come garantiamo il nostro impegno a proseguire nell’opera di superamento delle divisioni che hanno portato molta parte degli elettori tradizionalmente moderati ad esprimersi in altro modo".mo.c.
NOVARA, Duro comunicato stampa di "Io Novara", movimento civico che, al primo turno delle Amministrative, ha sostenuto, con altre liste, la candidatura di Daniele Andretta."Dopo diversi incontri - si legge - il movimento prende atto che da parte della coalizione che sostiene il candidato sindaco di destra Alessandro Canelli non esiste alcun volontà di condivisione in merito ai programmi e agli obiettivi di governo. Esclusa categoricamente la possibilità di un apparentamento, abbiamo fin qui inteso fosse possibile confrontarsi sui contenuti, nella convinzione che il nostro programma, condiviso con i cittadini e con gli elettori, meritasse quantomeno un approfondimento. Non abbiamo mai discusso di deleghe, ma fin dal primo momento ci è stata prospettata una “maggioranza allargata”, ovvero la possibilità di essere parte attiva dell’azione di governo, con la nostra partecipazione fra i componenti della giunta". "Questo ci avrebbe permesso - continuano da Io Novara - di avere la certezza della messa in pratica del nostro programma o quantomeno di una parte di esso. Nei giorni scorsi, inspiegabilmente, questa disponibilità è venuta meno, anzi, al contrario ci è stato proposto un “posto” ovvero la presidenza del consiglio comunale (peraltro di nomina elettiva del consiglio stesso). Ringraziamo comunque il candidato sindaco Canelli per il tempo prezioso che ci ha dedicato, ma crediamo di rappresentare ormai in questa città un movimento d’opinione ben più ampio che, sebbene non sia arrivato al ballottaggio, è composto da donne e uomini che hanno inteso interpretare la propria “passione civica” in modo alternativo". "Per queste ragioni - conclude la nota stampa - non comprendendo il significato di questa chiusura e nel rispetto di quella coerenza che ci è stata riconosciuta da più parti entreremo in consiglio comunale con la serenità di chi, forte di una rappresentanza importante, intende allargare i confini di quell’area moderata, oggi il 14 per cento degli elettori novaresi, ma che sappiamo essere molti, molti di più. Essendo consci del nostro ruolo e delle motivazioni che ci hanno portato ad affrontare questa competizione elettorale, facciamo comunque appello al senso di responsabilità dei nostri elettori, invitandoli a scegliere al prossimo ballottaggio il candidato che possa meglio rappresentare il mondo dei moderati, la vocazione civica e i valori liberali, consapevoli altresì del fatto che non essendo Io Novara un partito, il nostro invito non può valere quanto le indicazioni delle segreterie, che ormai consideriamo superate. Crediamo che il nostro ruolo, alternativo e terzo rispetto ai valori in campo, sarà di garanzia per tutti e fin d’ora ci impegniamo ad esercitarlo in consiglio comunale, nei modi e nelle forme che ci saranno consentite. Su questo ci sentiamo di poter rassicurare il nostro elettorato, che ringraziamo per la fiducia che ci ha concesso, così come garantiamo il nostro impegno a proseguire nell’opera di superamento delle divisioni che hanno portato molta parte degli elettori tradizionalmente moderati ad esprimersi in altro modo".mo.c.