Cultura e territorio

Omegna, la famiglia Rodari dona nuovi documenti del poeta al Comune

In particolare sono stati donati dei testi tradotti in lingua, l’intero corpo delle fonti bibliografiche e articoli e saggi dedicati all'autore.  

Omegna, la famiglia Rodari dona nuovi documenti del poeta al Comune
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Mercoledì 2 novembre sono stati donati dei documenti bibliografici dello scrittore Gianni Rodari al comune di Omegna, a nome della famiglia Rodari, Pino Boero e Giorgio Diamanti.

La donazione al Comune

Paola Rodari, figlia del famoso scrittore Gianni Rodari, assieme a Giorgio Diamanti, uno fra i più famosi bibliografi dell’autore, e Pino Boero, noto studioso del poeta, hanno deciso di effettuare una donazione al comune di Omegna, rendendo il paese la sede di un centro di documentazione sui testi di e su Rodari.

In particolare sono stati donati dei testi tradotti in lingua, l’intero corpo delle fonti bibliografiche e articoli e saggi dedicati al poeta.

“Lieto di questa donazione”

“Sono lieto– ha dichiarato Pino Boero, studioso di Gianni Rodari – che Paola Rodari abbia fatto questa donazione importante a Omegna, non solo per il forte legame di Rodari con la città ma anche come riconoscimento del lavoro che Parco della Fantasia e museo Rodari stanno portando avanti con grande impegno. La mia donazione relativa soprattutto a testi risalenti agli anni ’80 e ‘90, vuole invece essere un contributo ad Omegna come futuro importante centro di documentazione bibliografica sullo scrittore. Il mio legame con Omegna parte dal primo convegno su Rodari del 1982 e da allora la città, come più volte ricordato anche dalla stessa Paola Rodari, non mi ha mai deluso”.

Il commento del vice sindaco Moscatiello

«Il pensiero di Boero – ha affermato il vice sindaco Mimma Moscatiello – ci onora e sta a significare che la nostra città sta lavorando in maniera efficace nel mantenere viva la lezione di Rodari. Il materiale che è stato donato ha un valore culturale inestimabile. Rende Omegna sempre più ricca e attraente per tutti coloro i quali vogliono conoscere Rodari e la sua produzione”.

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