Grande successo per NovaraJazz 2016

Grande successo per NovaraJazz 2016
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NOVARA -  Con il concerto della Dedalo Swing Band di domenica 12 giugno si è conclusa ufficialmente la tredicesima edizione di NovaraJazz. Sono oltre 30.000 le presenze registrate nelle tre settimane di manifestazione (14 giorni effettivi di musica ed eventi); 23 i luoghi storici di Novara e della Provincia coinvolti negli appuntamenti Taste of NovaraJazz: dal Parco del Ticino ai Musei della Canonica, dal Museo di Casalbeltrame alla Galleria Giannoni, passando dal Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi, fino alla Sala del Compasso e all’Archivio di Stato a Novara. 

Nell’ottica di radicamento nel territorio nasce l’esperienza di residenza di Rob Mazurek Land of Spirals, che venerdì 27 maggio ha incantato i tanti presenti al Museo Etnografico di Tornaco, dopo la settimana di prove all’Agriturismo Vignarello. Il progetto, a cura di Enrico Bettinello, porta con sé non solo la grande emozione dell’inedita serata, ma anche critiche esaltanti dalla stampa di settore e dal pubblico presente. Segnale di un festival che prosegue nell’obiettivo di portare il jazz fuori dagli schemi e che negli anni sta coltivando una propria identità e un proprio pubblico di riferimento. 

Quella del 2016 è, però, anche l’edizione con più appuntamenti nel centro della città di Novara. E il Broletto, infatti, ne è stato il vero cuore. E’ qui che, ad eccezione di Silke Eberhard che per ragioni meteorologiche è stata spostata con il progetto Potsa Lotsa Plus al Brera, nel corso di questa edizione hanno suonato: Enten Eller, Cristiano Calcagnile Multikulti, the Paolo Fabbri Ensemble, Boris Savoldelli, e hanno “infiammato” la città Fire! Orchestra e Melt Yourself Down. Concerti indimenticabili.

Tra gli altri protagonisti dell’edizione, oltre 90 quest’anno, ricordiamo Pasquale Liguori e Filippo Monico (protagonisti di un’anticipazione allo spazio MEGA di Milano), I Casi, Luca Pissavini, Bernardo Guerra, Pasquale Mirra, Simone Massaron, Tony Cattano, Francesco Chiapperini, Alberto Collodel, Claudio Lugo, Gabriele Mitelli, Michele Marini, Barry Guy Solo (chiave d’Oro ex aequo con Rob Mazurek), Rivista Jazz 5et, Paolo Fabbri, Nicola Fazzini, Luca Colussi, Francois Houle, Samuel Blaser, Alessandro Fedrigo, Ok Bellezza.

La musica si è, poi, fatta strada nel fine settimana 11 e 12 giugno con 70 musicisti StreetJazz per le strade e nelle piazze della città di Novara, coordinati da Massimo Dellavecchia. Città colorata e animata anche dalle oltre 30 “vetrine in jazz”, studiate e allestite dai commercianti del centro cittadino, e dagli street food di Fritti Che Passione in Piazza Puccini con la mitica e immancabile Birra Jazz creata da Croce di Malto. E ancora i dj set con Soulful Torino e Mister Tobs e due mostre fotografiche (ancora visitabili) di Emanuele Meschini all’Opificio Cucina e Bottega e di Luca D’Agostino al Broletto Food & Drink.
Immancabili gli appuntamenti con la letteratura, in collaborazione con Circolo dei Lettori e Libreria Lazzarelli, protagonisti degli incontri sono stati gli autori: Guido Michelone, Raul Catalano, Franco Bergoglio e Enrico Bettinello.
E per formare il pubblico e gli operatori culturale di domani: due appuntamenti PlayNovaraJazz in collaborazione con la Libreria La Talpa dei Bambini, e 25 studenti del Liceo Musicale Casorati coinvolti nelle fasi operative nel corso dei giorni di festival a Novara.
Obiettivo è quello di fare rete sul territorio e portare il “brand” NovaraJazz oltre i confini strettamente legati alla musica e territoriali. Di questo e molto altro si è parlato negli importanti appuntamenti di sabato 11 giugno. Al mattino in collaborazione con Hangar Piemonte | Re-inventare il futuro, progetto coordinato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, con il sostegno di Compagnia di San Paolo si è parlato di “L’impatto economico e sociale del Jazz”, con il Professor Severino Salvemini e di “Fundraising e coinvolgimento degli stakeholder”, con il Professor Valerio Melandri. Un momento di approfondimento e confronto, a ingresso gratuito, dedicato a associazioni, studenti, musicisti, docenti, amministratori, giornalisti e tutti gli interessati. Al pomeriggio NovaraJazz è stata sede della assemblea I – Jazz, con la maggior parte dei direttori di festival jazz italiani.
Grande soddisfazione da parte dei direttori Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti, che dopo la buona recente notizia dell’assegnazione del bando Arti Sceniche Compagnia di San Paolo, gettano le basi per la rassegna 2016/2017, che si aprirà ad ottobre, per portare ancora una volta a Novara il meglio del jazz internazionale.

NOVARA -  Con il concerto della Dedalo Swing Band di domenica 12 giugno si è conclusa ufficialmente la tredicesima edizione di NovaraJazz. Sono oltre 30.000 le presenze registrate nelle tre settimane di manifestazione (14 giorni effettivi di musica ed eventi); 23 i luoghi storici di Novara e della Provincia coinvolti negli appuntamenti Taste of NovaraJazz: dal Parco del Ticino ai Musei della Canonica, dal Museo di Casalbeltrame alla Galleria Giannoni, passando dal Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi, fino alla Sala del Compasso e all’Archivio di Stato a Novara. 

Nell’ottica di radicamento nel territorio nasce l’esperienza di residenza di Rob Mazurek Land of Spirals, che venerdì 27 maggio ha incantato i tanti presenti al Museo Etnografico di Tornaco, dopo la settimana di prove all’Agriturismo Vignarello. Il progetto, a cura di Enrico Bettinello, porta con sé non solo la grande emozione dell’inedita serata, ma anche critiche esaltanti dalla stampa di settore e dal pubblico presente. Segnale di un festival che prosegue nell’obiettivo di portare il jazz fuori dagli schemi e che negli anni sta coltivando una propria identità e un proprio pubblico di riferimento. 

Quella del 2016 è, però, anche l’edizione con più appuntamenti nel centro della città di Novara. E il Broletto, infatti, ne è stato il vero cuore. E’ qui che, ad eccezione di Silke Eberhard che per ragioni meteorologiche è stata spostata con il progetto Potsa Lotsa Plus al Brera, nel corso di questa edizione hanno suonato: Enten Eller, Cristiano Calcagnile Multikulti, the Paolo Fabbri Ensemble, Boris Savoldelli, e hanno “infiammato” la città Fire! Orchestra e Melt Yourself Down. Concerti indimenticabili.

Tra gli altri protagonisti dell’edizione, oltre 90 quest’anno, ricordiamo Pasquale Liguori e Filippo Monico (protagonisti di un’anticipazione allo spazio MEGA di Milano), I Casi, Luca Pissavini, Bernardo Guerra, Pasquale Mirra, Simone Massaron, Tony Cattano, Francesco Chiapperini, Alberto Collodel, Claudio Lugo, Gabriele Mitelli, Michele Marini, Barry Guy Solo (chiave d’Oro ex aequo con Rob Mazurek), Rivista Jazz 5et, Paolo Fabbri, Nicola Fazzini, Luca Colussi, Francois Houle, Samuel Blaser, Alessandro Fedrigo, Ok Bellezza.

La musica si è, poi, fatta strada nel fine settimana 11 e 12 giugno con 70 musicisti StreetJazz per le strade e nelle piazze della città di Novara, coordinati da Massimo Dellavecchia. Città colorata e animata anche dalle oltre 30 “vetrine in jazz”, studiate e allestite dai commercianti del centro cittadino, e dagli street food di Fritti Che Passione in Piazza Puccini con la mitica e immancabile Birra Jazz creata da Croce di Malto. E ancora i dj set con Soulful Torino e Mister Tobs e due mostre fotografiche (ancora visitabili) di Emanuele Meschini all’Opificio Cucina e Bottega e di Luca D’Agostino al Broletto Food & Drink.
Immancabili gli appuntamenti con la letteratura, in collaborazione con Circolo dei Lettori e Libreria Lazzarelli, protagonisti degli incontri sono stati gli autori: Guido Michelone, Raul Catalano, Franco Bergoglio e Enrico Bettinello.
E per formare il pubblico e gli operatori culturale di domani: due appuntamenti PlayNovaraJazz in collaborazione con la Libreria La Talpa dei Bambini, e 25 studenti del Liceo Musicale Casorati coinvolti nelle fasi operative nel corso dei giorni di festival a Novara.
Obiettivo è quello di fare rete sul territorio e portare il “brand” NovaraJazz oltre i confini strettamente legati alla musica e territoriali. Di questo e molto altro si è parlato negli importanti appuntamenti di sabato 11 giugno. Al mattino in collaborazione con Hangar Piemonte | Re-inventare il futuro, progetto coordinato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, con il sostegno di Compagnia di San Paolo si è parlato di “L’impatto economico e sociale del Jazz”, con il Professor Severino Salvemini e di “Fundraising e coinvolgimento degli stakeholder”, con il Professor Valerio Melandri. Un momento di approfondimento e confronto, a ingresso gratuito, dedicato a associazioni, studenti, musicisti, docenti, amministratori, giornalisti e tutti gli interessati. Al pomeriggio NovaraJazz è stata sede della assemblea I – Jazz, con la maggior parte dei direttori di festival jazz italiani.
Grande soddisfazione da parte dei direttori Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti, che dopo la buona recente notizia dell’assegnazione del bando Arti Sceniche Compagnia di San Paolo, gettano le basi per la rassegna 2016/2017, che si aprirà ad ottobre, per portare ancora una volta a Novara il meglio del jazz internazionale.

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